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Serie IL LIBRO DEI SALMI con il Pastore Mark Finley  |
Lezione 6.«Mi alzerò» |
Lezione 6 approfondisce la comprensione dei vari aspetti del carattere di Dio attraverso i Salmi. I Salmi illustrano la potenza di Dio come guerriero e giudice, determinato a combattere il male e liberare il suo popolo. Allo stesso tempo, evidenziano la sua particolare premura per i deboli e gli oppressi. La lezione invita a esplorare la natura complessa di Dio attraverso gli ispirati testi dei Salmi.
Versetto di memoria: Salmo 12:5 – « Per l’oppressione dei miseri, per il grido d’angoscia dei bisognosi, ora mi ergerò”, dice il SIGNORE, “e darò la salvezza a chi la brama »  
Contenuto:
6.1
Il potente guerriero

I Salmi 18:4–19 ; 76:4–10.13 e 144:5–7 presentano il Signore come un potente guerriero e giudice, protettore del suo popolo contro le forze del male. Questi versetti mostrano la determinazione di Dio e la sua azione di fronte alle minacce al suo popolo. Le immagini di grandine, fulmini e frecce sottolineano la severità e l’urgenza della sua risposta. Re Davide sottolinea che la liberazione avviene ultimamente per la potenza di Dio, non tramite mezzi umani, lodando Dio come l’unico liberatore e custode del suo popolo.
6.2 Giustizia per gli oppressi
I Salmi sottolineano la particolare preoccupazione di Dio per gli oppressi, i poveri e i defavoriti. Questi testi ci ricordano che la giustizia e la cura per i deboli sono aspetti centrali della natura divina. I Salmi esortano a opporsi all’oppressione e incoraggiano a non confidare solo nei mezzi umani, ma nella saggezza di Dio. Il messaggio cristiano completa ciò identificando Cristo con i poveri e promettendo la vita eterna, mentre Gesù, come giudice divino, giudicherà ogni maltrattamento degli svantaggiati.
6.3 «Fino a quando giudicherete ingiustamente?»
Il Salmo 82 esorta i leader di Israele a utilizzare l’autorità data da Dio per la giustizia. Le accuse contro gli “dei” in questo Salmo si riferiscono ai leader umani che trascurano i loro doveri e opprimono il popolo. Questo serve come un avvertimento incisivo, indicando che l’abuso di potere e l’ingiustizia davanti a Dio non passano inosservati. Il Salmo sottolinea la responsabilità dei leader di allinearsi alla volontà di Dio, evidenziando che il loro potere dovrebbe basarsi sulla fedeltà a Dio, non sulla forza umana. Ricorda a tutti, leader e popolo, che alla fine dovranno rendere conto davanti a Dio.
6.4 Riversa il tuo furore
I Salmi 58:7–9 ; 69:23–29 ; 83:10–17 ; 94:1–2 e 137:7–9 trasmettono un’atmosfera di indignazione e dolore di fronte all’ingiustizia e all’oppressione. I salmisti invocano la vendetta divina e pregano Dio di punire coloro che hanno causato danni. Sebbene questi Salmi siano in contrasto con l’insegnamento dell’amore per i nemici, mostrano al contempo che il salmista prende sul serio la giustizia e si preoccupa del male nel mondo. I Salmi sono annunci profetici del giudizio imminente di Dio, esprimendo le esperienze dolorose dei sofferenti. La vendetta di Dio è considerata espressione di giustizia e grazia, incoraggiando a pregare per il pentimento degli oppressori e ad attendere la venuta del regno di Dio.
6.5 Il giudizio del Signore e il santuario
I Salmi 96:6–10 ; 99:1–4 e 132:7–9.13–18 sottolineano la stretta connessione tra il giudizio di Dio e il santuario. Il santuario è presentato come il luogo del giudizio divino dove il mondo è giudicato per il peccato e la malvagità. Questa connessione ci aiuta a capire che il santuario non è solo il luogo del perdono, ma anche il luogo dove la giustizia è ripristinata. Ciò sottolinea che la santità di Dio è la base della giustizia e della rettitudine che il suo popolo dovrebbe cercare di raggiungere. Il santuario è quindi il luogo del perdono e del ripristino, mentre il giudizio di Dio punisce le azioni malvagie di individui non pentiti. I Salmi risvegliano l’anticipazione gioiosa dell’arrivo di Dio come giudice, in particolare nel Giorno dell’Esipiazione. Allo stesso modo, i Salmi rafforzano la certezza dell’imminente arrivo del giudice divino, Gesù Cristo, nel santuario celeste.
6.6 Riassunto
Nella lezione 6 si sottolinea come i Salmi mettano in evidenza la potenza di Dio come guerriero e giudice. I testi rivelano che la risposta di Dio alla sofferenza del suo popolo è decisa e potente. Re Davide, egli stesso un guerriero di successo, sottolinea che la liberazione proviene ultimamente dalla mano di Dio, esortando a riconoscere Dio come l’unico liberatore e sostenitore. Allo stesso tempo, altri Salmi evidenziano la particolare premura di Dio per gli oppressi, esortando a impegnarsi per la giustizia.
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