Serie LETTERA AGLI EFESENI con il Pastore Mark Finley |
Lezione 2: La missione di Dio nei nostri confronti: II parte |
Versetto di memoria: Matteo 28:19 – «Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.» |
Contenuto: |
2.1 Il Dio trino, l’origine della missione
Questo testo chiarisce che la missione di Dio nella Bibbia mette in evidenza Gesù Cristo come il cammino centrale per la salvezza, come Cristo stesso ha affermato in Giovanni 14:6. Sottolinea che tutto ciò che Cristo ha fatto era in relazione al Suo Padre celeste e che questa missione era già stata pianificata prima della creazione del mondo. La Trinità, composta dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santo, è l’origine della missione, e sono attivamente coinvolti nella missione della salvezza. Questa comprensione dovrebbe plasmare la nostra stessa missione e ricordarci che la missione è alla fine nelle mani del Dio trino ed è quindi destinata al successo.
2.2 Fare discepoli, l’obiettivo della missione
Il Comando della Missione in Matteo 28:16-20 mette l’accento sulla formazione di discepoli come compito centrale della missione. Questo comando di fare discepoli non include solo l’insegnamento e il battesimo, ma anche la condivisione degli insegnamenti di Gesù con tutto il mondo. Sottolinea la validità universale e la portata di questa missione, che è di grande importanza per tutti i veri seguaci di Cristo. Il Comando della Missione si conclude con la promessa incoraggiante di Gesù che sarà sempre con i Suoi discepoli mentre si dedicano a questo compito.
2.3 Il vangelo eterno: il messaggio della missione
Il “Vangelo eterno” in Apocalisse 14:6-7 mette in evidenza il messaggio immutabile della grazia e della salvezza attraverso Gesù Cristo. Questo messaggio di salvezza rimane costante mentre dottrine ingannevoli vengono e vanno. Ci ricorda che la nostra missione consiste nel fare discepoli che non siano solo moralmente retti, ma anche spiritualmente orientati e pronti per il ritorno di Cristo. La proclamazione del giudizio è anche una proclamazione della seconda venuta di Gesù e quindi una parte integrante del Vangelo.
2.4 Il popolo di Dio, il canale della missione
Il popolo di Dio gioca un ruolo cruciale nella Sua missione, sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento. Nell’Antico Testamento sono stati chiamati a essere rappresentanti della missione di Dio e canali di benedizione per le nazioni, a condizione che vivessero nella fede e nell’obbedienza. Nel Nuovo Testamento, la missione di Dio continua, e alla Chiesa è affidato il compito di salvare le anime perdute e di proclamare l’amore di Dio attraverso Gesù Cristo. È una responsabilità immensa e un privilegio far parte di questa missione e portare l’amore e il Vangelo di Cristo nel mondo.
2.5 Il mondo, l’arena della missione
Apocalisse 7:9-10 illustra l’ampia portata geografica della missione di Dio. Questi versetti descrivono una grande moltitudine di tutte le nazioni, tribù, lingue e popoli che stanno davanti al trono di Dio. Ciò dimostra che la missione di Dio mira a raggiungere e redimere persone da tutto il mondo. Il messaggio del Vangelo è destinato a coinvolgere tutti gli strati della società, tutte le nazioni e culture, ed è nostra responsabilità portare questo messaggio nei luoghi più remoti della terra.
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