La lezione inizia con la considerazione della missione di Dio di rivolgersi alla sua creazione caduta e di redimerla. Sottolinea come l’umanità abbia perso la sua perfezione originale a causa dell’atto di disobbedienza di Adamo ed Eva. La domanda “Dove sei?” in Genesi 3:9–15 simboleggia la ricerca di Dio verso la sua creazione caduta e enfatizza la sua natura missionaria. Questa domanda esprime il desiderio di Dio di trovarci, salvarci e rimanere con noi nonostante i nostri peccati.
La lezione mette in evidenza anche la natura missionaria di Dio, il suo desiderio di connettersi con gli esseri umani e stare con loro, come evidenziato nelle promesse fatte ad Abramo e ai suoi discendenti. Le storie di Abramo, Giuseppe e Mose dimostrano come Dio abbia costantemente desiderato essere con il suo popolo.
Viene esaminata l’importanza del santuario dell’Antico Testamento come simbolo della presenza di Dio. La lezione invita alla riflessione personale sulla modalità in cui sperimentiamo la presenza di Dio nella nostra vita.
Nel Nuovo Testamento, l’incarnazione di Cristo è considerata il culmine della missione di Dio. L’annuncio della nascita di Gesù e Giovanni 1:14–18 mostrano come Gesù porti l’amore e la missione di Dio nel mondo, essendo “Dio con noi.”
Il testo sottolinea che la vita e il ministero di Gesù rappresentano la massima rivelazione di Dio. Giovanni 3:16 evidenzia il legame tra l’amore e la missione di Dio, in quanto Dio ha tanto amato il mondo da mandare suo Figlio. Il comando missionario in Matteo 28:18–20 offre sicurezza, poiché Gesù promette di essere sempre con noi mentre ci impegniamo nella missione di Dio.
La lezione si conclude con la considerazione della promessa di Gesù in Giovanni 14:1–3 e del messaggio escatologico della Bibbia. L’Apocalisse di Giovanni mostra come il desiderio di Dio di essere con l’umanità sarà pienamente realizzato nella nuova terra, rappresentando il culmine della sua missione.
Le sfide settimanali incoraggiano a considerare consapevolmente la missione di Dio, ad aprire il cuore al suo lavoro e ad impegnarsi maggiormente nella sua missione. La “sfida extra” concentra l’attenzione sulla missione nella nostra comunità immediata, incoraggiando a pregare per le persone intorno a noi.
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