13.4 Successo nella missione
Il successo nella missione può essere definito in diverse maniere ed è importante avere una prospettiva equilibrata che tenga conto degli aspetti quantitativi e qualitativi. Ecco alcune considerazioni su cosa potrebbe significare il successo nell’opera missionaria:
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Fedeltà alla missione e obbedienza alla Parola di Dio: Il successo nella missione può consistere nel fatto che le comunità e le singole persone seguano fedelmente il messaggio del Vangelo e gli insegnamenti di Gesù. L’attenzione è posta sull’obbedienza alla Parola di Dio e sulla diffusione del messaggio d’amore, perdono e redenzione.
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Discipolato e crescita spirituale: Il successo può essere misurato anche dalla crescita spirituale e dal discipolato. Quando le persone si radicano più profondamente nella fede, crescono spiritualmente e diventano fedeli discepoli di Gesù, la missione è riuscita.
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Cambiamento di cuori e stili di vita: Il cambiamento di cuori e stili di vita è un elemento cruciale del successo missionario. Se le persone cambiano il loro modo di vivere in conformità ai principi del Vangelo, abbracciando uno stile di vita più amorevole, gentile e giusto, questo è il frutto dell’opera missionaria.
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Comunità ed unità: Il successo nella missione può consistere anche nella formazione di comunità forti e amorevoli e nella promozione dell’unità tra i credenti. Una comunità caratterizzata dall’amore, la cura reciproca e il supporto mostra l’influenza del Vangelo nella loro vita comune.
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Elementi quantitativi: Non è sbagliato considerare aspetti quantitativi come battesimi, tassi di crescita o la portata delle attività missionarie. Tuttavia, questi non dovrebbero essere gli unici indicatori di successo, ma dovrebbero essere valutati in connessione con gli aspetti qualitativi sopra menzionati.
Il richiamo alle parole di Paolo in 1 Corinzi 3,6 sottolinea la collaborazione con Dio nel processo missionario. L’umanità può seminare e innaffiare, ma alla fine è Dio che dà la crescita. Il successo nella missione non è solo nelle nostre mani, ma richiede anche fiducia nell’opera e nel tempismo di Dio.
Leggi i seguenti testi. Cosa ci dicono sul carattere di coloro che diventano seguaci di Gesù?
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2 Corinzi 11,2
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Isaia 30,21; Giovanni 10,27; 16,12–13
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2 Tessalonicesi 2,9–11; Ebrei 3,12–13; 1 Giovanni 1,8
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1 Giovanni 1,9; Apocalisse 7,14; 19,8
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2 Corinzi 11,2: “Poiché sono geloso di voi di gelosia di Dio; vi ho infatti fidanzati a un solo sposo, presentarvi come una vergine pura a Cristo.” Paolo usa qui la metafora del matrimonio per descrivere la relazione intima tra Cristo e i Suoi seguaci. Le caratteristiche di coloro che diventano seguaci di Gesù includono una dedizione profonda e impegnata, simile all’amore di una sposa per lo sposo.
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Isaia 30,21; Giovanni 10,27; 16,12–13: Questi versi sottolineano l’importanza della guida dello Spirito Santo per coloro che seguono Gesù. I seguaci di Gesù si distinguono per la loro capacità di ascoltare la voce di Dio, seguirne la guida e camminare nella verità. Il carattere comprende un cuore aperto alla guida dello Spirito Santo.
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2 Tessalonicesi 2,9–11; Ebrei 3,12–13; 1 Giovanni 1,8: Questi passaggi indicano che i seguaci di Gesù devono essere protetti dalle tentazioni e dagli inganni. Il carattere di coloro che diventano seguaci di Gesù dovrebbe includere una disposizione a rimanere vigili e a attenersi alla verità di Dio, evitando di cadere in inganni o deviazioni dalla fede.
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1 Giovanni 1,9; Apocalisse 7,14; 19,8: Qui si sottolinea che i seguaci di Gesù vengono purificati dal sangue di Cristo e camminano nella verità. Il carattere di coloro che diventano seguaci di Gesù è segnato da pentimento, confessione dei peccati e un costante desiderio di santificazione. La purificazione attraverso il sangue di Cristo e l’indossare “abiti bianchi” in Apocalisse simboleggiano la purezza spirituale dei seguaci di Gesù.
In sintesi, le caratteristiche di coloro che diventano seguaci di Gesù includono una profonda dedizione, la capacità di ascoltare e seguire la guida dello Spirito Santo, la vigilanza contro le tentazioni e gli inganni, e un impegno costante per la purificazione e la santificazione. Questi elementi plasmano la vita spirituale e il carattere di coloro che hanno scelto di seguire Gesù.
Cosa significa essere una “vergine pura” per Cristo (2 Corinzi 11,2)? Come possiamo, pur essendo peccatori, essere tali davanti a Dio e incoraggiare gli altri a diventare anch’essi “vergini puri” per Cristo?
In 2 Corinzi 11,2, Paolo usa la metafora della “vergine pura” per descrivere la comunità a Corinto che ha promesso a Cristo una fedeltà esclusiva. Essere una “vergine pura” per Cristo implica diversi aspetti:
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Purezza spirituale: Rappresenta un impegno a mantenere la purezza spirituale, evitando l’impurità morale e spirituale. Ciò include astenersi da comportamenti e pensieri che sono contrari agli insegnamenti di Cristo.
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Fedeltà esclusiva: Indica un impegno esclusivo a Cristo come il solo Sposo. Essere una “vergine pura” significa non concedere il proprio amore, la devozione e l’obbedienza a nessun altro oltre a Cristo.
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Consacrazione totale: Implica una consacrazione totale a Cristo in ogni aspetto della vita. Una “vergine pura” è dedicata completamente al servizio del Signore e vive in modo da onorarlo in tutto.
Per essere “vergini puri” per Cristo, anche se siamo peccatori, possiamo seguire alcuni passi:
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Pentimento e Confessione: Riconoscere i peccati, pentirsi sinceramente e confessarli a Dio. Il pentimento è la chiave per essere purificati dal peccato.
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Rinnovo spirituale: Cercare il rinnovo dello spirito attraverso la lettura della Parola di Dio, la preghiera e la partecipazione attiva alle pratiche spirituali.
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Obbedienza a Cristo: Vivere in obbedienza ai comandamenti di Cristo e cercare di conformarsi sempre di più alla Sua immagine.
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Fiducia nella Grazia di Cristo: Riconoscere che la nostra purezza non deriva dai nostri sforzi, ma dalla grazia di Cristo. Confidare nella Sua grazia per la continua purificazione.
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Testimonianza e Invito: Condividere la propria esperienza di purificazione attraverso Cristo e invitare gli altri a seguire l’esempio di consacrazione a Cristo.
È importante sottolineare che nessuno può raggiungere la perfezione personale, ma attraverso la grazia di Cristo, possiamo progredire nella santificazione. Essere “vergini puri” per Cristo è un processo continuo di crescita spirituale e consacrazione alla Sua volontà. Incoraggiare gli altri a seguire questo cammino significa condividere l’amore di Cristo e l’opportunità di una vita dedicata a Lui.
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