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Serie LETTERA AGLI EFESENI con il Pastore Mark Finley  |
Lezione 13: La conclusione della missione di Dio |
Lezione 13, “La conclusione della missione di Dio”, ci guida attraverso l’Apocalisse, mettendo in luce il chiaro focus sulla missione di Dio alla fine dei tempi. La Trinità collabora per salvare l’umanità, mentre l’Apocalisse sottolinea l’urgenza di questa missione. Il messaggio dei Tre Angeli, nel contesto della Grande Battaglia, chiama a proclamare l’Eterno Vangelo e a promuovere l’adorazione del Creatore. Il successo nella missione si definisce plasmando discepoli fedeli, puri, leali e aperti allo Spirito Santo. La visione del Nuovo Cielo e della Nuova Terra conclude la lezione, incoraggiando i credenti a investire nella missione di Dio, raggiungere gruppi etnici inaccessibili e, alla fine, vivere con i redenti nel nuovo cielo promesso e sulla Nuova Terra.
Versetto di memoria: 2 Pietro 3:11,12 – «Poiché dunque tutte queste cose devono dissolversi, quali non dovete essere voi, per santità di condotta e per pietà, mentre attendete e affrettate la venuta del giorno di Dio, in cui i cieli infocati si dissolveranno e gli elementi infiammati si scioglieranno!»  
Contenuto:
13.1 La missione di Dio degli ultimi giorni

Le prime righe dell’Apocalisse chiariscono il suo focus sulla missione di Dio alla fine dei tempi. Nei versetti 1,4–5 si mostra come la Trinità lavori insieme per la salvezza dell’umanità, con Gesù evidenziato come fedele testimone e primogenito dai morti. I titoli in Apocalisse 1,6 e 1 Pietro 2,9 sottolineano che la redenzione di Dio porta non solo sicurezza, ma anche un nuovo status regale e sacerdotale per i credenti. L’urgenza della missione è sottolineata in Apocalisse 1,7, indicando che Gesù viene e le nazioni piangeranno la loro perdita. Quindi, l’Apocalisse si concentra chiaramente sulla missione di Dio tra le persone alla fine dei tempi.
13.2 Il messaggio dei tre angeli e la missione
L’Apocalisse offre una rappresentazione intensa della Grande Battaglia, particolarmente sottolineata in Apocalisse 12,12, dove il diavolo scende sulla terra con grande ira. In Apocalisse 14,6–12 viene presentato il messaggio dei Tre Angeli, il cuore della nostra missione come Avventisti del Settimo Giorno. Questo messaggio avverte sugli eventi della fine dei tempi e chiama a scegliere l’Eterno Vangelo e l’adorazione del Creatore. L’affermazione di Gesù che chi non raccoglie con Lui disperde sottolinea l’urgenza della nostra missione nel preparare il mondo alla decisione tra vita e morte. La nostra vocazione è proclamare la speranza dell’Eterno Vangelo, avvertire il mondo degli eventi imminenti, preservando nel contempo i comandamenti di Dio e la fede in Gesù.
13.3 La crisi finale
Il comando missionario che Gesù ha dato ai suoi discepoli sottolinea l’importanza universale del messaggio da portare a tutte le nazioni. I Tre Angeli e il loro messaggio espressi in Apocalisse 14,6 riflettono questa missione, esortando tutte le nazioni e le lingue a riconoscere la verità. L’amore di Cristo si estende a tutta l’umanità, indipendentemente dalla razza o dall’appartenenza etnica. La fine dei tempi sarà caratterizzata da una chiara separazione tra coloro che si sottomettono a Satana e coloro che obbediscono a Gesù Cristo. In mezzo a una crescente polarizzazione e minacce alla libertà di coscienza, è urgente proclamare il Vangelo e svelare le strategie di Satana, un compito centrale dei Tre Angeli e della nostra missione.
13.4 Successo nella missione
Il successo nella missione non si definisce solo attraverso misure quantitative come il numero dei battesimi o la dimensione della chiesa, ma soprattutto attraverso il carattere dei discepoli che diventano fedeli seguaci di Gesù. L’attenzione è posta sul processo di semina e irrigazione, mentre Dio fa crescere, come descrive Paolo in 1 Corinzi 3,6. I veri discepoli di Gesù si distinguono per purezza e lealtà, simili a una sposa pura che rimane fedele al suo sposo. Essi ascoltano la dolce voce dello Spirito Santo, non sono influenzati da inganni, dubbi o comportamenti immorali e sono aperti alla correzione e all’insegnamento spirituale. Il successo nella missione si manifesta quindi nella formazione di discepoli che non sono solo salvati, ma partecipano attivamente alla missione di Gesù.
13.5 Missione completa
Apocalisse 21,1–4 e 21,22–22,5 dipingono l’immagine di una nuova Terra gloriosa, liberata dalla morte, dal peccato e dalla malvagità. Questo paradiso sarà popolato da persone di tutte le etnie e lingue, riunite con i propri cari e incontrando il loro Redentore amorevole. Il Comitato Missionario della Conferenza Generale ha stabilito criteri chiari per i gruppi etnici raggiunti e non raggiunti, con un gruppo raggiunto in grado di testimoniare senza aiuto esterno. È giunto il momento di investire nella missione di Dio, fare discepoli tra i gruppi etnici non raggiunti e accelerare il ritorno del nostro Redentore. Questa missione ha come obiettivo ultimo vivere con i redenti nel cielo promesso e sulla Nuova Terra.
13.6 Riassunto
L’ultima lezione riflette in modo toccante sulla missione di Dio alla fine dei tempi. L’Apocalisse evidenzia la Trinità che lavora insieme per salvare l’umanità e sottolinea l’urgenza della missione in mezzo alle sfide della fine dei tempi. Il messaggio dei Tre Angeli è identificato come il cuore della nostra missione come Avventisti del Settimo Giorno, chiamando a proclamare l’Eterno Vangelo e promuovere l’adorazione del Creatore. Il successo nella missione non è misurato solo quantitativamente, ma soprattutto attraverso la formazione di discepoli leali, puri e aperti allo Spirito Santo. La lezione conclusiva dipinge l’immagine desiderata della Nuova Terra popolata da persone di tutte le etnie e invita a investire nella missione di Dio, raggiungere gruppi etnici inaccessibili e, alla fine, vivere con i redenti nel nuovo cielo promesso e sulla Nuova Terra.
Ecco le istruzioni per attivare i sottotitoli in italiano: Vai al menu ‘Sottotitoli’ nel lettore video, poi seleziona ‘Impostazioni’ e attiva l’opzione ‘Traduzione automatica’. Infine, seleziona la lingua desiderata, in questo caso l’italiano.

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