12.2 In una corte straniera
La storia di Ester, che si svolge nel contesto dell’Impero persiano, ci offre un affascinante sguardo sulla vita degli Ebrei che scelsero di rimanere in terra straniera, anche dopo la caduta di Babilonia e l’ascesa di Media-Persia.
Nell’ombra del trono del re Assuero nella sontuosa fortezza di Susa, si sviluppa una storia sorprendente. Qui vediamo come una decisione regale che coinvolge la regina Vasti apra la strada per l’umile Ester, che si rivelerà alla fine una figura cruciale per la sopravvivenza del suo popolo.
Ester e Mardocheo entrano in scena, e la loro presenza promette più di un semplice gioco di intrighi di corte. È una storia di coraggio, lealtà e provvidenza divina in un mondo spesso segnato da intrighi politici e incertezze.
Questa narrazione ci ricorda che i piani di Dio possono prosperare spesso nei luoghi e nelle circostanze più insolite. La decisione di rimanere in terra straniera potrebbe sembrare inizialmente insolita, ma apre la porta a una storia che rivela il potere e la saggezza di Dio in mezzo alle avversità.
La storia di Ester ci insegna che anche in una corte straniera, la guida e la protezione di Dio sono presenti e che, anche nelle situazioni politiche più complesse, la fedeltà a Dio e il coraggio di fare ciò che è giusto possono svolgere un ruolo decisivo.
Leggi Ester 2,1–9. Cosa ci dicono questi versetti sulla situazione di Mardocheo ed Ester?
Questi versetti rivelano che Mardocheo, un ebreo discendente di Beniamino, fu portato a Susa quando Jechonja, il re di Giuda, fu deportato a Babilonia. Mardocheo si prende cura di sua nipote Ester, orfana di entrambi i genitori. A causa della sua bellezza, Ester viene scelta per partecipare al concorso reale, finalizzato a trovare una nuova regina al posto di Vasti.
Mardocheo gioca un ruolo significativo nella vita di Ester. La prende come sua figlia e le dà consigli quando partecipa al concorso reale. Il fatto che Ester sia affidata alle cure di Mardocheo indica che sta crescendo in una situazione difficile senza genitori, ma Mardocheo si prende cura di lei.
I versetti sottolineano anche che Ester trova grazia agli occhi di Hegai, il custode delle donne del re. Hegai concede a Ester favori speciali e assicura che lei ottenga le migliori risorse e compagne.
Complessivamente, questi versetti evidenziano le circostanze avverse in cui Mardocheo ed Ester vivono, mostrando al contempo la provvidenza divina e la grazia che agiscono nella loro vita, portandoli a una posizione cruciale negli eventi futuri.
Leggi Ester 2,10.20. Cosa è successo qui e perché Mardocheo le ha dato tale istruzione?
Nel versetto 10, Ester informa Mardocheo della sua lealtà rivelando chi è. Questa informazione potrebbe essere importante, poiché non aveva una tribù o una famiglia nota, indicando che i suoi antecedenti familiari potrebbero non essere generalmente conosciuti.
Nel versetto 20, vediamo che Ester obbedisce all’ordine di Mardocheo di mantenere segreta la sua identità. Questa segretezza potrebbe avere diverse ragioni, tra cui la preservazione della sua sicurezza o la necessità strategica di rivelare la sua vera identità in un momento successivo.
È importante notare che Mardocheo potrebbe aver dato l’istruzione di mantenere segreta l’identità di Ester per proteggerla da possibili pericoli. In un ambiente segnato da intrighi politici e rivalità, rivelare la sua origine ebraica potrebbe renderla vulnerabile. Mardocheo, che si prende cura di Ester, potrebbe aver deciso di proteggere la sua vera identità per il momento.
La storia di Ester rivela gradualmente le decisioni sagge e strategiche prese dai personaggi principali per garantire la sopravvivenza e la protezione del popolo ebraico.
Quali circostanze ti vengono in mente in cui potrebbe essere saggio non parlare apertamente della nostra fede? O dovremmo farlo mai? E se no, perché no?
Ci sono diverse circostanze in cui potrebbe essere saggio essere cauti nella divulgazione della nostra fede. Ecco alcune situazioni in cui le persone potrebbero essere prudenti:
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Ambiente professionale: In alcuni contesti professionali, la franchezza sulla fede potrebbe essere considerata non professionale o inappropriata. Potrebbe portare a pregiudizi o compromettere le relazioni professionali.
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Sensibilità culturale: In regioni o comunità in cui esistono tensioni tra diverse fedi, la franchezza sulla propria fede potrebbe portare a conflitti. In tali casi, potrebbe essere sensato essere rispettosi e considerare la sensibilità culturale.
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Sicurezza personale: In alcune regioni del mondo, le persone potrebbero essere esposte a discriminazioni o persecuzioni a causa della loro fede. In tali situazioni, potrebbe essere necessario mantenere la fede privata per garantire la propria sicurezza.
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Relazioni familiari: A volte, la franchezza sulla fede potrebbe causare conflitti nelle relazioni familiari. In tali casi, è importante trovare modi per vivere la fede in modo rispettoso senza provocare confronti.
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Rispetto per altre convinzioni: In un ambiente multiculturale, è importante rispettare la diversità delle fedi e delle visioni del mondo. La franchezza sulla propria fede non dovrebbe portare a denigrare o giudicare gli altri.
Tuttavia, è importante sottolineare che non esiste una regola universale, e la decisione di parlare apertamente della fede dipende da molti fattori individuali. In molti contesti, lo scambio di opinioni religiose e la promozione della comprensione e del rispetto sono importanti.
È fondamentale agire in modo saggio e rispettoso, prendere in considerazione le circostanze e adattarsi alle esigenze della situazione specifica. L’apertura non dovrebbe portare a ferire o discriminare gli altri, ma piuttosto a promuovere comprensione e collaborazione.
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