📅 20 giugno 2025
📖 LETTURA BIBLICA QUOTIDIANA
✨ Esodo 15 – Lode, prova e provvidenza nel deserto
⛺ Cantare la vittoria di Dio – Comprendere le sue vie – Vivere la sua fedeltà
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📜 Testo biblico – Esodo 15 (Riveduta 1927)
1 Allora Mosè e i figliuoli d’Israele cantarono questo cantico all’Eterno, e dissero così: “Io cantero all’Eterno perché si è sommamente esaltato; ha precipitato in mare cavallo e cavaliere.
2 L’Eterno è la mia forza e l’oggetto del mio cantico; egli è stato la mia salvezza. Questo è il mio Dio, io lo glorificherò; è l’Iddio di mio padre, io lo esalterò.
3 L’Eterno è un guerriero, il suo nome è l’Eterno.
4 Egli ha gettato in mare i carri di Faraone e il suo esercito, e i migliori suoi condottieri sono stati sommersi nel mar Rosso.
5 Gli abissi li coprono; sono andati a fondo come una pietra.
6 La tua destra, o Eterno, è mirabile per la sua forza, la tua destra, o Eterno, schiaccia i nemici.
7 Con la grandezza della tua maestà, tu rovesci i tuoi avversari; tu scateni la tua ira, essa li consuma come stoppia.
8 Al soffio delle tue nari le acque si sono ammontate, le onde si son drizzate come un muro, i flutti si sono assodati nel cuore del mare.
9 Il nemico diceva: “Inseguirò, raggiungerò, dividerò le spoglie, la mia brama si sazierà su loro; sguainerò la mia spada, la mia mano li sterminerà”;
10 ma tu hai mandato fuori il tuo soffio e il mare li ha ricoperti; sono affondati come piombo nelle acque potenti.
11 Chi è pari a te fra gli dèi, o Eterno? Chi è pari a te, mirabile nella tua santità, tremendo anche a chi ti loda, operator di prodigi?
12 Tu hai steso la destra, la terra li ha ingoiati.
13 Tu hai condotto con la tua benignità il popolo che hai riscattato; l’hai guidato con la tua forza verso la tua santa dimora.
14 I popoli l’hanno udito, e tremano. L’angoscia ha còlto gli abitanti della Filistia.
15 Già sono smarriti i capi di Edom, il tremito prende i potenti di Moab, tutti gli abitanti di Canaan vengono meno.
16 Spavento e terrore piomberà su loro. Per la forza del tuo braccio diventeran muti come una pietra, finché il tuo popolo, o Eterno, sia passato, finché sia passato il popolo che ti sei acquistato.
17 Tu li introdurrai e li pianterai sul monte del tuo retaggio, nel luogo che hai preparato, o Eterno, per tua dimora, nel santuario che le tue mani, o Signore, hanno stabilito.
18 L’Eterno regnerà per sempre, in perpetuo”.
19 Questo cantarono gl’Israeliti perché i cavalli di Faraone coi suoi carri e i suoi cavalieri erano entrati nel mare, e l’Eterno avea fatto ritornar su loro le acque del mare, ma i figliuoli d’Israele aveano camminato in mezzo al mare, sull’asciutto.
20 E Maria, la profetessa, sorella d’Aaronne, prese in mano il timpano, e tutte le donne usciron dietro a lei con de’ timpani, e danzando.
21 E Maria rispondeva ai figliuoli d’Israele: “Cantate all’Eterno, perché si è sommamente esaltato; ha precipitato in mare cavallo e cavaliere”.
22 Poi Mosè fece partire gl’Israeliti dal Mar Rosso, ed essi si diressero verso il deserto di Shur; camminarono tre giorni nel deserto, e non trovarono acqua.
23 E quando giunsero a Mara, non poteron bevere le acque di Mara, perché erano amare; perciò quel luogo fu chiamato Mara.
24 E il popolo mormorò contro Mosè, dicendo: “Che berremo?”
25 Ed egli gridò all’Eterno; e l’Eterno gli mostrò un legno ch’egli gettò nelle acque, e le acque divennero dolci. Quivi l’Eterno dette al popolo una legge e una prescrizione, e lo mise alla prova, e disse:
26 “Se ascolti attentamente la voce dell’Eterno, ch’è il tuo Dio, e fai ciò ch’è giusto agli occhi suoi e porgi orecchio ai suoi comandamenti e osservi tutte le sue leggi, io non ti manderò addosso alcuna delle malattie che ho mandate addosso agli Egiziani, perché io sono l’Eterno che ti guarisco”.
27 Poi giunsero ad Elim, dov’erano dodici sorgenti d’acqua e settanta palme; e si accamparono quivi presso le acque.
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🔵 Introduzione
Dopo il maestoso passaggio attraverso il Mar Rosso, il popolo d’Israele si trova sull’altra riva – libero, salvato, pieno di stupore. Il capitolo 15 è una risposta a questa esperienza straordinaria: inizia con un canto di lode in cui Mosè, Miriam e il popolo esaltano la grandezza di Dio. Ma presto la gioia viene messa alla prova dalla realtà del deserto: tre giorni senza acqua, poi acqua amara a Mara, resa dolce dall’intervento di Dio. Questo passaggio dalla vittoria alla prova rivela molto sull’educazione e la guida divina.
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🟡 Commento
1. Il canto di Mosè (versetti 1–18)
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Celebrare la vittoria di Dio: Mosè inizia con un potente inno – una lode poetica che esalta l’intervento di Dio come guerriero e salvatore. Il focus non è su Israele, ma su Dio.
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«Cavallo e cavaliere li ha gettati in mare» – Il nemico è sconfitto.
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«Il Signore è la mia forza» – Dio non è solo un salvatore, ma un compagno di relazione.
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Profondità teologica: Il canto proclama la sovranità di Dio sulla natura e sui popoli.
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I nemici sprofondano «come piombo», le acque «si alzano come mura» – immagini poetiche del potere divino.
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«Chi è come te, Signore?» – Una domanda che esprime timore reverenziale e deride gli idoli.
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Visione profetica: Gli ultimi versetti guardano al futuro – alla terra promessa, al santuario, e al regno eterno di Dio («Il Signore regnerà nei secoli»).
2. La lode di Miriam (versetti 20–21)
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Lode femminile: Miriam, profetessa e sorella di Aronne, assume un ruolo guida.
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Danza e musica: La lode è fisica, collettiva, gioiosa. Il ritornello del suo canto riprende l’inizio dell’inno di Mosè.
3. La prima prova nel deserto – Mara (versetti 22–26)
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Delusione dopo il trionfo: Solo tre giorni dopo la grande lode, il popolo mormora – l’acqua è amara.
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Risposta di Dio: Egli mostra a Mosè un albero (simbolo di Cristo? della croce?), che rende dolce l’acqua.
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Lezione spirituale: Il miracolo è accompagnato da un comandamento – obbedienza e fedeltà devono guidare la vita futura.
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«Io sono il Signore, il tuo medico» – La guarigione di Dio va oltre il fisico, raggiunge il cuore e la vita.
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4. L’oasi di Elim (versetto 27)
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Benedizione dopo la prova: Elim è un luogo di riposo – 12 sorgenti (per le tribù di Israele), 70 palme (per gli anziani?). Dio concede ristoro dopo l’obbedienza.
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Riposare in Dio: Elim ricorda che Dio non lascia morire i suoi figli nel deserto.
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🟢 Riassunto
Esodo 15 è un capitolo di transizione: dalla gioia della liberazione alla durezza del cammino nel deserto. Inizia con un canto di vittoria – Dio è celebrato come potente Salvatore e Re. Poi arriva la prima prova di fede. Acqua amara, lamentele, risposta divina – e una lezione di fiducia e obbedienza. Infine, l’oasi – segno della provvidenza di Dio. Il capitolo mostra: Il Dio che apre il mare è anche il Dio che disseta.
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🔴 Messaggio per noi oggi
Dio non vuole essere lodato solo quando compie grandi miracoli. Vuole che ci fidiamo di lui anche quando l’acqua è amara. La nostra fede non viene messa alla prova nel tempo della lode, ma nel deserto. Eppure, il Dio che salva è anche il Dio che guarisce. Conosce il nostro bisogno, ascolta il nostro lamento – e risponde con grazia. Se ascoltiamo la sua voce e seguiamo le sue vie, egli ci guiderà, nutrirà e proteggerà.
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💡 Spunto di riflessione
Dove ti trovi oggi – sulla riva della lode o ai margini di Mara?
La tua fede è ancora piena di canto – o l’acqua è diventata amara?
E se credessi che Dio può trasformare l’amaro in dolce?
Credi che il Dio della vittoria sia anche il Dio del tuo deserto?
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📆 15 – 21 Giugno 2025
📆 LETTURA SETTIMANALE DELLO SPIRITO DI PROFEZIA
📖 Ellen G. White │ Patriarchi e Profeti – Capitolo 12
✨ Abramo in Canaan
📖 Leggi qui online
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🔵 Introduzione
Dopo il suo ritorno dall’Egitto, Abramo si stabilisce nuovamente in Canaan. Ricco di bestiame, argento e oro, diventa presto evidente che la vera prosperità richiede un atteggiamento altruista e una fiducia incrollabile nelle promesse di Dio. Abramo dimostra come la fede, la bontà e il timore di Dio non solo lo formino personalmente, ma influenzino anche il suo ambiente e l’intera sua eredità.
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🟡 Commento
1.Ritorno, separazione da Lot e altruismo umile
Genesi 13,2–12: Abramo torna a casa “molto ricco” e divide pacificamente la terra con Lot. Sebbene Dio gli abbia promesso tutta la regione, lascia a Lot la scelta (cfr. Gen 13,8–9). Lot sceglie la fertile valle del Giordano, trascurando i pericoli spirituali. Abramo si ritira umilmente a Hebron e vi costruisce un altare a Mamre.
2.Il patriarca come portatore di luce: testimonianza in Canaan
- Genesi 13,13–17: Nella sua semplice vita di pastore sull’altopiano, Abramo vive una fede concreta: ospitalità, conversazioni improntate al timore di Dio, fiducia nella protezione divina. La sua personalità esercita un’influenza innocente ma efficace sui principi pagani.
3.Guerra per salvare il nipote: giustizia e nobiltà
- Genesi 14,1–16: Dopo la cattura di Lot, Abramo parte con 318 servitori fedeli contro i potenti elamiti. Libera Lot e la sua famiglia senza cercare profitto dalla ricca preda (Gen 14,22–23). Le sue azioni dimostrano che la fede non è codardia e che la libertà conquistata con giustizia non deve servire all’interesse personale.
4.Alleanza con Dio: fede delle stelle e cerimonia sacrificale
- Genesi 15,1–21: Nonostante i dubbi angosciosi sulla promessa di un erede, Abramo mostra una fede profonda: guarda il cielo stellato e crede alla parola di Dio, che i suoi discendenti saranno numerosi (15,5–6). Durante il rito dell’alleanza, attraversa i sacrifici come segno di obbedienza incondizionata, mentre Dio appare come una fiamma tra le offerte (15,17–18).
5.Alleanza della circoncisione e cambio di nome
- Genesi 17,1–27: Dio rinnova e conferma l’alleanza, dona ad Abramo e Sara nuovi nomi (“Padre di molti popoli”, “Principessa”) e istituisce la circoncisione come segno eterno della fede (Romani 4,11).
6.Ospitalità e intercessione: dalla tenda alla preghiera
- Genesi 18,1–33: Nella querceta di Mamre, Abramo accoglie tre visitatori celesti con un’ospitalità esemplare (Ebrei 13,2). Viene a conoscenza del piano di Dio contro Sodoma e intercede coraggiosamente per i giusti (Gen 18,23–33), finché Dio promette di risparmiare la città se vi si trovano almeno dieci giusti.
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🟢 Sintesi
La vita di Abramo in Canaan mostra le molte sfaccettature della vera fede: generosità altruista (separazione da Lot), testimonianza convincente (vita da pastore), giustizia coraggiosa (liberazione di Lot), fede salda nell’alleanza (stelle e circoncisione), e intercessione appassionata (Sodoma). Più volte, testimonia che la benedizione e la chiamata di Dio richiedono una vita di umiltà, obbedienza e amore concreto.
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🔴 Messaggio per oggi
La generosità altruista genera pace e offre a Dio l’opportunità di benedire.
La testimonianza attraverso la condotta vale più delle parole.
I passi di fede – anche nel dubbio – conducono a nuove promesse.
L’alleanza familiare e comunitaria vive di segni visibili e obbedienza costante.
Intercessione e ospitalità riflettono un cuore che rispecchia l’amore di Dio.
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💬 Domanda di riflessione
- In quale ambito oggi posso, come Abramo, rinunciare altruisticamente a un mio diritto per costruire la pace?
- In quale “altopiano” delle mie abitudini risplendo come testimonianza biblica?
- Quali passi di fede – “contare le stelle” – posso osare, anche se le circostanze sembrano incerte?
- Come vivo ogni giorno l’ospitalità autentica e l’intercessione, come ha fatto Abramo?
