📅 8 giugno 2025
📖 LETTURA BIBLICA QUOTIDIANA
✨ Esodo 3 – La chiamata al roveto ardente – Quando Dio chiama il tuo nome
⛺ L’incontro di Mosè con Dio a Horeb – Una storia di chiamata, scuse e fiducia
══════════════════════════════════════════════
📜 Testo biblico – Esodo 3 (Riveduta 1927)
1 Or Mosè pasceva il gregge di Jethro suo suocero, sacerdote di Madian; e guidando il gregge dietro al deserto, giunse alla montagna di Dio, a Horeb.
2 E l’angelo dell’Eterno gli apparve in una fiamma di fuoco, di mezzo a un pruno. Mosè guardò, ed ecco il pruno era tutto in fiamme, ma non si consumava.
3 E Mosè disse: “Ora voglio andar da quella parte a vedere questa grande visione e come mai il pruno non si consuma!”
4 E l’Eterno vide ch’egli s’era scostato per andare a vedere. E Dio lo chiamò di mezzo al pruno, e disse: “Mosè! Mosè!” Ed egli rispose: “Eccomi”.
5 E Dio disse: “Non t’avvicinar qua; togliti i calzari dai piedi, perché il luogo sul quale stai, e suolo sacro”.
6 Poi aggiunse: “Io sono l’Iddio di tuo padre, l’Iddio d’Abrahamo, l’Iddio d’Isacco e l’Iddio di Giacobbe”. E Mosè si nascose la faccia, perché avea paura di guardare Iddio.
7 E l’Eterno disse: “Ho veduto, ho veduto l’afflizione del mio popolo che è in Egitto, e ho udito il grido che gli strappano i suoi angariatori; perché conosco i suoi affanni;
8 e sono sceso per liberarlo dalla mano degli Egiziani, e per farlo salire da quel paese in un paese buono e spazioso, in un paese ove scorre il latte e il miele, nel luogo dove sono i Cananei, gli Hittei, gli Amorei, i Ferezei, gli Hivvei e i Gebusei.
9 Ed ora, ecco, le grida de’ figliuoli d’Israele son giunte a me, ed ho anche veduto l’oppressione che gli Egiziani fanno loro soffrire.
10 Or dunque vieni, e io ti manderò a Faraone perché tu faccia uscire il mio popolo, i figliuoli d’Israele, dall’Egitto”.
11 E Mosè disse a Dio: “Chi son io per andare da Faraone e per trarre i figliuoli d’Israele dall’Egitto?”
12 E Dio disse: “Va’, perché io sarò teco; e questo sarà per te il segno che son io che t’ho mandato: quando avrai tratto il popolo dall’Egitto, voi servirete Iddio su questo monte”.
13 E Mosè disse a Dio: “Ecco, quando sarò andato dai figliuoli d’Israele e avrò detto loro: L’Iddio de’ vostri padri m’ha mandato da voi, se essi mi dicono: Qual è il suo nome? che risponderò loro?”
14 Iddio disse a Mosè: “Io sono quegli che sono”. Poi disse: “Dirai così ai figliuoli d’Israele: L’Io sono m’ha mandato da voi”.
15 Iddio disse ancora a Mosè: “Dirai così ai figliuoli d’Israele: L’Eterno, l’Iddio de’ vostri padri, l’Iddio d’Abrahamo, l’Iddio d’Isacco e l’Iddio di Giacobbe mi ha mandato da voi. Tale è il mio nome in perpetuo, tale la mia designazione per tutte le generazioni.
16 Va’ e raduna gli anziani d’Israele, e di’ loro: L’Eterno, l’Iddio de’ vostri padri, l’Iddio d’Abrahamo, d’Isacco e di Giacobbe m’è apparso, dicendo: Certo, io vi ho visitati, e ho veduto quello che vi si fa in Egitto;
17 e ho detto: Io vi trarrò dall’afflizione d’Egitto, e vi farò salire nel paese dei Cananei, degli Hittei, degli Amorei, de’ Ferezei, degli Hivvei e de’ Gebusei, in un paese ove scorre il latte e il miele.
18 Ed essi ubbidiranno alla tua voce; e tu, con gli anziani d’Israele, andrai dal re d’Egitto, e gli direte: L’Eterno, l’Iddio degli Ebrei, ci è venuto incontro; or dunque, lasciaci andare tre giornate di cammino nel deserto, per offrir sacrifizi all’Eterno, all’Iddio nostro.
19 Or io so che il re d’Egitto non vi concederà d’andare, se non forzato da una potente mano.
20 E io stenderò la mia mano e percoterò l’Egitto con tutti i miracoli che io farò in mezzo ad esso; e, dopo questo, vi lascerà andare.
21 E farò sì che questo popolo trovi favore presso gli Egiziani; e avverrà che, quando ve ne andrete, non ve ne andrete a mani vuote;
22 ma ogni donna domanderà alla sua vicina e alla sua casigliana degli oggetti d’argento, degli oggetti d’oro e dei vestiti; voi li metterete addosso ai vostri figliuoli e alle vostre figliuole, e così spoglierete gli Egiziani”.
══════════════════════════════════════════════
🔵 Introduzione
La storia di Mosè al roveto ardente è uno dei racconti più celebri di chiamata divina nella Bibbia. Non avviene in un tempio né in un palazzo reale, ma nel pieno della vita quotidiana, mentre Mosè pasce le sue pecore nel deserto. Dio si manifesta in una fiamma che brucia senza consumare il roveto – un segno della Sua presenza: santa eppure misericordiosa.
In un mondo pieno di incertezze, in cui molti cercano senso e vocazione, questo capitolo ci parla direttamente: Dio chiama – personalmente, per nome, nel cuore delle nostre routine. E come Mosè, anche noi spesso ci chiediamo: Chi sono? Perché proprio io? E se fallisco?
Questo racconto mostra come Dio non si limiti a chiamarci, ma ci equipaggi, ci accompagni e si riveli: «Io sarò con te».
══════════════════════════════════════════════
🟡 Commento
🔹 1. Il luogo della chiamata – Il deserto come scuola di Dio
Mosè vive lontano dal potere d’Egitto, in semplicità e ritiro. Ed è proprio lì, nel deserto, nel silenzio, che incontra Dio.
Principio spirituale: Spesso le chiamate di Dio avvengono nei «deserti» della vita – in tempi di ritiro, solitudine e crescita nascosta.
🔹 2. La rivelazione – Un roveto che brucia senza consumarsi
Il fuoco simboleggia la presenza divina: santo, purificatore, misterioso, ma anche preservatore.
Applicazione: Quando Dio tocca la tua vita, non distrugge, ma trasforma.
🔹 3. La chiamata di Dio e la risposta di Mosè
Dio chiama Mosè per nome – due volte – e Mosè risponde: «Eccomi». Subito dopo, Dio gli ordina di togliersi i sandali perché il suolo è santo.
Principio spirituale: Dio è al tempo stesso intimo (conosce il tuo nome) e sovrano, richiedendo riverenza.
🔹 4. La missione affidata – Liberare il Suo popolo
Dio ha visto la sofferenza di Israele e ascoltato i loro lamenti; ora agisce attraverso Mosè.
Applicazione: Dio trasforma il mondo non solo con miracoli, ma anche tramite persone disposte a essere inviate.
🔹 5. Le obiezioni di Mosè e l’assicurazione divina
Mosè chiede: «Chi sono io?». Dio risponde: «Io sarò con te».
Lezione: Non conta chi sei, ma Chi è con te.
🔹 6. Il nome rivelato – “Io sono Colui che sono”
Mosè chiede quale nome comunicare, e Dio si definisce «Io sono Colui che sono», un nome di presenza costante e fedeltà eterna.
Principio spirituale: Dio non è un ricordo lontano, ma l’«IO SONO» sempre presente nella tua vita.
🔹 7. Promessa di vittoria nonostante l’opposizione
Dio prevede la resistenza di Faraone e la necessità di segni, ma assicura che Israele uscirà dall’Egitto con favore e doni.
Applicazione: Dio conosce il tuo cammino e le sue prove – e promette che non resterai a mani vuote.
══════════════════════════════════════════════
🟢 Riepilogo
Esodo 3 non è solo la storia della chiamata di Mosè, ma il modello di ogni vocazione divina:
-
Dio chiama personalmente
-
Dio rivela il Suo carattere
-
Dio affida una missione
-
Dio risponde alle nostre paure
-
Dio promette la Sua presenza
Mosè non divenne liberatore per la sua forza, ma per il potere di colui che lo mandava.
══════════════════════════════════════════════
🔴 Messaggio per noi oggi
Anche oggi questo racconto ti parla. Forse ti trovi in una «stagione di deserto» – momenti di ritiro, incertezza o ricerca di senso. Allora Dio ti dice:
-
«Vedo la tua sofferenza.»
-
«Ho per te una missione.»
-
«Sono con te.»
-
«Io sono Colui che sono, il tuo Dio.»
Il «roveto ardente» appare ancora, oggi, in un sermone, in una conversazione, in un verso che non ti lascia. La domanda è: ti avvicinerai? Ascolterai? Dirai: «Eccomi»?
══════════════════════════════════════════════
💬 Domanda di riflessione
«Dio non chiama i qualificati, ma qualifica i chiamati.»
~~~~~⛺~~~~~

📆 8 – 14 Giugno 2025
📆 LETTURA SETTIMANALE DELLO SPIRITO DI PROFEZIA
📖 Ellen G. White │ Patriarchi e Profeti – Capitolo 10
✨ La torre di Babele
📖 Leggi qui online
══════════════════════════════════════════════
🔵 Introduzione
Dopo il Diluvio, la famiglia di Noè doveva ripopolare la terra purificata. Presto però Sem, Cam e Iafet mostrarono tratti caratteriali diversi che si trasmisero ai loro discendenti. Al centro della vicenda c’è il progetto peccaminoso nella pianura di Sennaar: una città con una torre destinata a raggiungere il cielo. L’intervento di Dio, confondendo le lingue, fermò i lavori e al contempo realizzò il Suo piano di far sì che l’umanità si disperdesse sulla terra.
══════════════════════════════════════════════
🟡 Commento
1. Premessa e profezia di Noè
1.1 I tre figli e le loro linee
-
-
La benedizione di Noè su Sem e Iafet contro la maledizione su Canaan.
-
Caratteristiche ereditarie: pietà nei discendenti di Sem, corruzione in quelli di Cam.
-
1.2 Conseguenze per i discendenti
-
-
Sem: popolo eletto e erede dell’alleanza.
-
Iafet: compartecipe delle benedizioni del Vangelo.
-
Canaan: declino nell’idolatria pagana e successiva schiavitù.
-
2. Insediamento a Sennaar e costruzione della torre
2.1 Motivi di unità e costruzione
-
-
Desiderio di sicurezza e coesione dopo un passato comune.
-
Terreno fertile e falsa indipendenza dalla minaccia divina.
-
2.2 Architettura come simbolo di potere e religione
-
-
La città come fulcro di un impero mondiale.
-
La torre come monumento alla saggezza umana, alla sicurezza e all’idolatria.
-
2.3 Motivazioni e errore
-
-
Dubbio sull’alleanza di Dio: “Non ci sarà un altro Diluvio.”
-
Ricerca di una spiegazione “scientifica” del Diluvio.
-
3. Intervento e giudizio di Dio
3.1 Confusione delle lingue
-
-
Crollo del sistema di comunicazione a staffetta.
-
Dispersione totale a causa dell’incomprensione linguistica.
-
3.2 Distruzione dell’opera e dispersione
-
-
Un fulmine come segno del disappunto divino.
-
Adempimento del piano di Dio: distribuzione dei popoli e diversità delle lingue.
-
4. Significato teologico
-
Monito contro l’arroganza umana e l’allontanamento da Dio.
-
Dimostrazione della pazienza, della grazia e della giusta punizione di Dio nella storia.
-
Anticipazione di fenomeni “Babele” futuri: unità senza la Parola di Dio conduce al caos.
══════════════════════════════════════════════
🟢 Sintesi
La costruzione della torre di Babele mostra come l’orgoglio umano e il tentativo di unirsi indipendentemente da Dio portino a confusione, dispersione e giudizio divino. L’intervento di Dio ha preservato il Suo proposito originale: popolare la terra con popoli e lingue diverse.
══════════════════════════════════════════════
🔴 Messaggio per oggi
Anche oggi esistono progetti “Babele”: ideologie che sfidano l’autorità di Dio e propongono un’unità senza fondamento biblico. Siamo invitati a misurare i nostri progetti alla luce della Parola di Dio e a mantenere l’umiltà davanti alla Sua sovranità.
══════════════════════════════════════════════
💬 Domanda di riflessione
Quali “torri” stiamo costruendo oggi—nella tecnologia, nella cultura o nella religione—che ci allontanano da Dio? Come possiamo promuovere una vera unità tramite obbedienza e verità?
~~~~~⛺~~~~~

📆 8 – 14 Giugno 2025
📆 LETTURA SETTIMANALE DELLO SPIRITO DI PROFEZIA
📖 Ellen G. White │ Patriarchi e Profeti – Capitolo 11
✨ Dio chiama Abramo
📖 Leggi qui online
══════════════════════════════════════════════
🔵 Introduzione
Dopo la dispersione di Babele e la diffusione universale dell’idolatria, Dio scelse Abramo dalla linea di Sem per trasmettere la Sua legge e le Sue promesse alle generazioni future. Proveniente da una famiglia circondata da superstizioni pagane, Abramo rispose fedelmente alla chiamata di Dio e così diede inizio al popolo da cui sarebbe venuto il Salvatore del mondo.
══════════════════════════════════════════════
🟡 Commento
1.Contesto storico e teologico
1.1 Il mondo dopo Babele
-
-
Diffusione dell’idolatria e allontanamento da Dio.
-
Dio lascia gli impenitenti seguire la loro strada.
-
1.2 La linea di Sem e la conservazione della fede
-
-
Trasmissione ininterrotta delle rivelazioni divine da Adamo fino a Noè e Sem.
-
Abramo come erede di questo prezioso patrimonio spirituale.
-
2.La promessa di Dio ad Abramo
2.1 Promesse e condizioni
-
-
Molta discendenza e grande nome (Genesi 12,2).
-
Benedizione per tutte le nazioni in lui (Genesi 12,3).
-
2.2 Prova attraverso l’obbedienza
-
-
Invito a lasciare patria e parentela (Genesi 12,1).
-
Fede definita come “certezza di cose sperate, dimostrazione di realtà che non si vedono” (Ebrei 11,1.8).
-
3.Le risposte e le esperienze di Abramo
3.1 Il viaggio verso Aran e Canaan
-
-
Obbedienza nell’incertezza, accompagnato da parenti e da Lot.
-
Tappe: Aran come sosta, poi Sichem e Betel, ciascuna contrassegnata da un altare.
-
3.2 Vita e prova in Canaan
-
-
Terra fertile ma abitata da pagani con i loro altari.
-
Abramo costruisce altari come segno della presenza di Dio.
-
3.3 Carestia e fuga in Egitto
-
-
Prova di umiltà, pazienza e fede.
-
Caduta della fede: Sara presentata come sorella (Genesi 12,11–13).
-
3.4 Protezione divina e lezioni apprese
-
-
Il faraone colpito da piaghe, poi onora Abramo (Genesi 12,17–20).
-
Insegnamenti sulla protezione di Dio e sulle conseguenze della sfiducia umana.
-
4.Riflessioni teologiche
-
La fede richiede di rinunciare alle sicurezze familiari.
-
Le prove purificano il carattere e preparano al servizio di Dio.
-
Le promesse divine rimangono ferme nonostante le nostre debolezze.
══════════════════════════════════════════════
🟢 Sintesi
Dio chiama Abramo a lasciare un ambiente pagano e a seguirLo con fiducia. Abramo obbedisce, affronta prove in Canaan e in Egitto, ma rimane fedele nonostante gli errori. In questo modo posa le fondamenta del popolo eletto e manifesta la Sua protezione e pazienza.
══════════════════════════════════════════════
🔴 Messaggio per noi oggi
Anche noi siamo chiamati a fidarci delle promesse di Dio e forse a uscire dalle nostre zone di comfort. Le prove svelano le nostre debolezze, forgiano il carattere e testimoniano la fedeltà di Dio anche nei nostri sbagli.
══════════════════════════════════════════════
💬 Domanda di riflessione
A quali “chiamate” di Dio nella tua vita dovresti rispondere, anche se comportano incertezza e sacrificio? In che modo puoi esprimere la tua fede ogni giorno attraverso obbedienza e fiducia?
