
19 maggio 2025
Non si mescolò con i potenti
Il regno di Gesù non è di questo mondo – eppure è così vicino
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Versetto biblico del giorno
«Gesù rispose: “Il mio regno non è di questo mondo. Se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto affinché io non fossi consegnato ai Giudei; ma ora il mio regno non è di quaggiù.”»
Giovanni 18,36
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Introduzione
In un mondo dove potere e influenza sono spesso visti come mezzi per cambiare le cose, l’atteggiamento di Gesù appare radicalmente diverso. Egli non venne per sedere su un trono politico o riformare sistemi terreni. Piuttosto, proclamò un regno che inizia nel cuore, lontano dalle ambizioni politiche e dalle istituzioni mondane. Il suo comportamento sfida coloro che oggi credono di poter avanzare l’opera di Dio con strumenti di potere umano.
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Contenuto principale
Molti movimenti religiosi contemporanei mirano a stabilire il regno di Cristo sulla terra come un ordine visibile e politico. Desiderano vedere Gesù sovrano di governi, parlamenti e tribunali. Poiché Cristo non è presente di persona oggi, alcuni si arrogano il diritto di agire in suo nome e prendere decisioni politiche per il regno di Dio.
Queste stesse aspettative ebbero anche i Giudei al tempo di Gesù – e fraintendevano completamente la sua missione. Gesù rifiutò di instaurare un regno terreno. Il suo regno era – ed è – “non di questo mondo”.
Visse sotto un governo profondamente ingiusto e oppressivo, ma non lo si vede come un attivista politico. Non condannò capi di stato né chiese riforme legislative. Operò invece dove il vero cambiamento ha inizio: nel cuore delle persone.
Il suo regno non nasce da sentenze giudiziarie, deliberazioni parlamentari o appoggi di potenti. Cresce per rigenerazione – per la trasformazione della natura umana da parte dello Spirito Santo. Solo chi accoglie personalmente Cristo, chi crede nel suo nome, diventa parte di questo regno celeste.
«A tutti quelli che l’hanno ricevuto, egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma da Dio.»
– Giovanni 1,12–13 –
Il percorso di Gesù non fu mai politico, ma personale. Seguì la via dell’amore, dell’umiltà e della verità, chiamando gli individui a seguirlo. Anche oggi ci chiama a non cercare il potere mondano, ma a lasciarci trasformare dalla sua natura. Così il suo regno diventa realtà – proprio in mezzo a noi. Ellen White, La vita di Gesù, p. 509
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Preghiera
Padre celeste,
Ti ringraziamo per tuo Figlio Gesù Cristo, che ci ha mostrato che il vero potere non risiede nell’influenza o nella politica, ma nell’amore, nell’umiltà e nella trasformazione del cuore.
Aiutaci ad assumere il suo atteggiamento: non cercare la grandezza mondana, ma fare in modo che il tuo regno diventi visibile nella nostra vita.
Preservaci dall’usare mezzi mondani per fini spirituali. Fa’ che comprendiamo che solo il tuo Spirito può cambiare i cuori e creare vera rinnovazione.
Insegnaci a vivere nella tua forza: non tramite potere o forza umana, ma per mezzo del tuo Spirito.
Nel nome di Gesù, Amen.