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Serie QUELQUES PRINCIPES DE PROPHÉTIE con il Pastore Mark Finley  |
Lezione 6.Capire il sacrificio  |
Dall’ombra alla croce – Il cammino di Dio verso la redenzione   |

Questa lezione ci porta al cuore del cristianesimo: il sacrificio di Gesù Cristo. Con immagini potenti, la Bibbia mostra che i riti dell’Antico Testamento non erano un fine a se stessi, ma prefiguravano la croce, il momento in cui cielo e terra si incontrarono nella sofferenza del Figlio di Dio. Il vero significato del sacrificio non risiede nel sangue degli animali, ma nel cuore: nella donazione, nell’obbedienza, nella fede. La morte di Gesù rivela il carattere di Dio – la Sua giustizia, ma anche il Suo amore insondabile. Ogni capitolo di questa lezione invita a comprendere più a fondo che cosa significhi davvero redenzione – e quanto dipendiamo dall’Agnello di Dio.
Contenuto:
6.1 Sacrifici futili?
Più di un rito – Il cuore del vero sacrificio
Dio respinge le forme religiose se manca il cuore. Il sacrificio di Caino e i rituali formali di Israele erano gusci vuoti privi di obbedienza. Solo il sacrificio che nasce dalla fede – come quello di Abele – riflette vera dedizione. Non conta il “cosa” ma il “perché” dietro l’offerta. Il vero sacrificio inizia con il ravvedimento autentico e si compie nella grazia.
6.2 Il sangue dei tori e dei capri
Ombra della croce – Perché i sacrifici animali erano necessari
I sacrifici non potevano salvare, ma insegnavano. Erano come biglietti di un viaggio: simboli, non arrivo. Solo con la morte di Gesù il cammino verso Dio si è aperto. Gli olocausti erano dure lezioni sul peccato: sanguinose, pesanti, ma piene di speranza. La croce realizza ciò che l’altare annunciava.
6.3 L’agnello pasquale
Il sangue dell’Agnello – Al centro del piano di redenzione
L’agnello pasquale era profezia in carne e sangue. Gesù, l’Agnello perfetto, fu offerto al momento giusto. Come l’agnello di Pasqua era esposto pubblicamente: senza macchia, muto, obbediente. Il Suo sangue libera – non simbolicamente, ma eternamente. Un invito alla gratitudine e alla dedizione.
6.4 Gesù al tempio
Il vero splendore del tempio – “Dio con noi”
Il secondo tempio non brillava per l’oro, ma per la presenza di Cristo. Egli – la gloria vivente di Dio – entrò nel tempio per avvicinarci a Sé. Non c’era più velo, nessuna distanza rimaneva. In Gesù incontriamo Dio: che guarisce, insegna, ama. Il vero santuario è in mezzo a noi.
6.5 Perché tu hai creato tutte le cose
La sala del trono di Dio – Santità, grazia e l’Agnello immolato
Isaia e Giovanni videro il trono e con esso la santità di Dio. Entrambi capirono: non siamo degni. Ma al centro stava l’Agnello. Solo Gesù è la via per ritornare alla presenza di Dio. Queste visioni rivelano al tempo stesso la maestà e la misericordia divina. L’adorazione nasce non da timore, ma da commozione.
6.6 Riassunto
La croce al centro del piano di Dio
Tutte le vie della Bibbia conducono alla croce. Da Eden all’Apocalisse, Dio mostra: la redenzione costa vita – la Sua propria. I sacrifici dell’Antico Testamento erano segnavia; Cristo è la meta. Solo Lui è degno, solo il Suo sangue salva. Chi comprende ciò non prega più per obbligo, ma per amore profondo. La croce è la nostra origine – e il nostro destino.
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