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La sofferenza ci insegna ad aspirare al cielo | 8.03.2025
La forza divina in mezzo alle prove – La nostra fede purificata dal fuoco
Dio non ha mai promesso al Suo popolo che sarebbe stato risparmiato dalle prove e dalle difficoltà. Ma ha fatto una promessa molto più grande: ci darà la forza di sopportare tutto ciò che il nostro cammino comporta. Nei momenti di persecuzione e tentazione, Cristo è al nostro fianco, proprio come fu con i tre credenti nel forno ardente di Babilonia. Le prove di questo mondo ci insegnano a riconoscere la vanità delle cose terrene e a rivolgere lo sguardo alla gloria celeste. Chi soffre con Cristo parteciperà anche alla Sua gloria.

«Infatti, le nostre sofferenze, leggere e temporanee, producono per noi una gloria eterna e di incommensurabile importanza.»  2 Corinzi 4,17

Sebbene Dio non abbia promesso al Suo popolo di essere risparmiato dalle prove e dalle difficoltà, Egli gli ha promesso qualcosa di molto più prezioso. Egli disse: «La tua forza sia quella necessaria per i giorni che vivrai» (Deuteronomio 33:25). Se per amore del Suo nome sarete condotti nel forno ardente, Gesù sarà con voi, proprio come fu con i tre credenti a Babilonia. Coloro che amano il loro Redentore gioiranno di ogni occasione di condividere con Lui umiliazioni e disonori. L’amore per il loro Signore rende dolce la sofferenza subita per il Suo nome.
In ogni epoca Satana ha perseguitato coloro che fanno parte del popolo di Dio. Li ha tormentati e consegnati alla morte, ma, attraverso la morte, sono diventati vincitori. Nella loro fede incrollabile hanno scoperto colui che è più forte di Satana. Satana poteva tormentare e uccidere il corpo, ma non poteva toccare la vita che, con Cristo, è nascosta in Dio. Poteva gettarli in prigione, ma non poteva incatenare il loro spirito. Essi potevano guardare oltre le tenebre e scorgere la gloria, dichiarando: «Poiché io ritengo che le sofferenze del tempo presente non siano nulla in confronto alla gloria che ci attende» (Romani 8:18).
La Chiesa di Dio, odiata e perseguitata dal mondo, viene istruita e formata nella scuola di Cristo. Sulla terra camminano sulla via stretta e vengono purificati nel forno delle sofferenze. Seguono Cristo in aspri combattimenti, sopportano l’autonegazione e vivono amare delusioni. Eppure, questa dolorosa esperienza rivela loro il peccato e la miseria che esso comporta, inducendoli a disprezzarli. Partecipando alle sofferenze di Cristo, sono destinati a condividere anche la Sua gloria.
In una visione sacra il profeta vide il trionfo del popolo di Dio. Egli dice:
«E vidi, come fosse un mare di vetro mescolato al fuoco; e coloro che avevano vinto la bestia si trovavano su quel mare di vetro, in possesso delle arpe di Dio, e cantavano il canto di Mosè, il servo di Dio, e il canto dell’Agnello» (Apocalisse 15:2-3). (Pensieri dal Monte delle Beatitudini, pp. 50-51).
Caro Padre celeste,
in mezzo alle prove e alle tentazioni cerchiamo la Tua vicinanza. Hai promesso di concedere la Tua grazia a coloro che si avvicinano a Te con umiltà. Rafforza la nostra fede, affinché non cediamo di fronte alle sfide di questo mondo, ma ne usciamo purificati e rafforzati. Fa’ che ricordiamo sempre che la nostra vera dimora non è in questo mondo, ma nella Tua gloria eterna. Tienici stretti nella Tua mano e donaci la forza di restare saldi in Te in ogni circostanza.
Nel nome di Gesù, Amen.

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