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Il Messaggio del Libro degli Efesini
Il messaggio della Lettera agli Efesini può essere riassunto in diversi temi centrali:
  1. L’Unità in Cristo
    La Lettera agli Efesini sottolinea fortemente che tutti i credenti – ebrei e non ebrei – sono uniti da Gesù Cristo. Cristo, attraverso il suo sacrificio, ha abolito la separazione tra gli uomini e ha creato una nuova comunità, la Chiesa. Questa unità non si basa sulle opere umane, ma sulla grazia di Dio.
    «Infatti Egli è la nostra pace, che ha fatto di due una sola, abbattendo il muro di separazione, cioè l’inimicizia» (Efesini 2,14).
  2. La Grazia di Dio e la Nuova Vita
    Paolo sottolinea che la salvezza avviene solo per grazia di Dio e non attraverso le opere umane. I credenti sono stati scelti e chiamati da Dio per vivere una nuova vita. Questa nuova vita deve essere caratterizzata dall’amore, dalla santità e dalla ricerca della giustizia.
    «Infatti per grazia siete stati salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, è il dono di Dio. Non è in virtù di opere, affinché nessuno possa vantarsene» (Efesini 2,8–9).
  3. La Chiesa come Corpo di Cristo
    Un’immagine centrale nella Lettera agli Efesini è quella della Chiesa come il corpo di Cristo, con Cristo come capo. Ogni cristiano ha il suo posto e il suo ruolo all’interno di esso. La Chiesa deve crescere nell’amore e nell’unità, riflettendo la saggezza e la gloria di Dio.
    «Tutto è stato messo sotto i suoi piedi e lo ha dato come capo supremo sopra ogni cosa alla Chiesa, che è il suo corpo, la pienezza di colui che tutto riempie in ogni cosa» (Efesini 1,22–23).
  4. Il Mistero del Vangelo
    Paolo parla di un «mistero» che è stato rivelato: i Gentili hanno gli stessi diritti degli ebrei alle promesse di Dio. Questo dimostra il piano di salvezza universale di Dio per tutta l’umanità.
    «Questo mistero consiste nel fatto che i Gentili sono eredi insieme agli ebrei, membri dello stesso corpo e partecipi delle promesse in Cristo Gesù mediante il vangelo» (Efesini 3,6).
  5. Istruzioni Pratiche per la Vita Cristiana
    La Lettera invita a una vita di amore, umiltà, perdono e santità. Questo riguarda sia il comportamento personale sia le relazioni all’interno della comunità, della famiglia e dei rapporti sociali.
    «Comportatevi in modo degno della vocazione che vi è stata rivolta, con tutta umiltà e dolcezza, con pazienza, sopportandovi a vicenda con amore» (Efesini 4,1–2).
  6. La Lotta Spirituale
    Un altro tema importante è la lotta spirituale contro il male. Paolo esorta a indossare la «armatura completa di Dio» per poter resistere alle tentazioni e agli attacchi del male.
    «Indossate l’intera armatura di Dio, affinché possiate resistere nelle battaglie contro le insidie del diavolo» (Efesini 6,11).
In Sintesi:
La Lettera agli Efesini trasmette il messaggio che Dio, attraverso Cristo, unisce tutti i credenti in un’unica Chiesa, li salva per grazia e li chiama a una vita santa. La comunità deve vivere nell’amore, nell’unità e nella forza spirituale per rendere visibile la gloria di Dio nel mondo.

 

15.Gennaio 2025
Lettura quotidiana della Bibbia – Efesini Cap.1
1 Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, ai santi che sono in Efeso ed ai fedeli in Cristo Gesù.
2 Grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signor Gesù Cristo.
3 Benedetto sia l’Iddio e Padre del nostro Signor Gesù Cristo, il quale ci ha benedetti d’ogni benedizione spirituale ne’ luoghi celesti in Cristo,
4 siccome in lui ci ha eletti, prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi ed irreprensibili dinanzi a lui nell’amore,
5 avendoci predestinati ad essere adottati, per mezzo di Gesù Cristo, come suoi figliuoli, secondo il beneplacito della sua volontà:
6 a lode della gloria della sua grazia, la quale Egli ci ha largita nell’amato suo.
7 Poiché in Lui noi abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, la remissione de’ peccati, secondo le ricchezze della sua grazia;
8 della quale Egli è stato abbondante in verso noi, dandoci ogni sorta di sapienza e di intelligenza,
9 col farci conoscere il mistero della sua volontà, giusta il disegno benevolo ch’Egli aveva già prima in se stesso formato,
10 per tradurlo in atto nella pienezza dei tempi, e che consiste nel raccogliere sotto un sol capo, in Cristo, tutte le cose: tanto quelle che son nei cieli, quanto quelle che son sopra la terra.
11 In lui, dico, nel quale siamo pur stati fatti eredi, a ciò predestinati conforme al proposito di Colui che opera tutte le cose secondo il consiglio della propria volontà,
12 affinché fossimo a lode della sua gloria, noi, che per i primi abbiamo sperato in Cristo.
13 In lui voi pure, dopo avere udito la parola della verità, l’evangelo della vostra salvazione, in lui avendo creduto, avete ricevuto il suggello dello Spirito Santo che era stato promesso,
14 il quale è pegno della nostra eredità fino alla piena redenzione di quelli che Dio s’è acquistati, a lode della sua gloria.
15 Perciò anch’io, avendo udito parlare della fede vostra nel Signor Gesù e del vostro amore per tutti i santi,
16 non resto mai dal render grazie per voi, facendo di voi menzione nelle mie orazioni,
17 affinché l’Iddio del Signor nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per la piena conoscenza di lui,
18 ed illumini gli occhi del vostro cuore, affinché sappiate a quale speranza Egli v’abbia chiamati, qual sia la ricchezza della gloria della sua eredità nei santi,
19 e qual sia verso noi che crediamo, l’immensità della sua potenza.
20 La qual potente efficacia della sua forza Egli ha spiegata in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla propria destra ne’ luoghi celesti,
21 al di sopra di ogni principato e autorità e potestà e signoria, e d’ogni altro nome che si nomina non solo in questo mondo, ma anche in quello a venire.
22 Ogni cosa Ei gli ha posta sotto ai piedi, e l’ha dato per capo supremo alla Chiesa,
23 che è il corpo di lui, il compimento di colui che porta a compimento ogni cosa in tutti.
Riveduta 1927. Public Domain

 

Commento
Introduzione
Il primo capitolo della Lettera agli Efesini si apre con una maestosa rappresentazione del grande piano di redenzione di Dio attraverso Gesù Cristo. Paolo, come apostolo chiamato dalla volontà di Dio, rivolge la sua lettera ai credenti di Efeso e loda Dio per la benedizione spirituale che Egli dona attraverso Cristo. Questo capitolo svela la profonda verità sull’elezione di Dio, la redenzione e il dono dello Spirito Santo. Paolo enfatizza il ruolo centrale di Gesù Cristo nel piano divino della salvezza e incoraggia i credenti a crescere nella conoscenza di Dio e della Sua gloria.
Commento
Paolo inizia con una potente lode a Dio (versetti 3–14), evidenziando la grazia che ci è stata concessa in Cristo. Sottolinea che Dio ha scelto i credenti già prima della fondazione del mondo per vivere in modo santo e irreprensibile nell’amore. Questa consapevolezza deve rendere i credenti umili e riconoscenti. Particolare enfasi viene posta sulla redenzione attraverso il sangue di Cristo e sul perdono dei peccati, riflettendo così l’inesauribile grazia di Dio.
Un aspetto significativo di questa sezione è il “mistero” del piano divino che è stato rivelato in Cristo: tutto in cielo e sulla terra sarà unito in Lui. Questo dimostra la sovrana e onnipotente sovranità di Dio, che trascende lo spazio e il tempo.
Paolo parla anche del sigillo dello Spirito Santo, che serve da pegno e garanzia per l’eredità eterna (versetti 13–14). Questa è una potente assicurazione della fedeltà divina e un conforto per i credenti.
Nella seconda parte del capitolo (versetti 15–23), Paolo rivolge una preghiera per la chiesa: chiede a Dio di concedere ai credenti lo spirito di saggezza e di rivelazione, affinché possano conoscere la speranza della loro vocazione, la ricchezza dell’eredità divina e la grandezza della potenza di Dio. Particolare enfasi viene posta sulla resurrezione e sull’elevazione di Cristo sopra ogni potere e autorità. Cristo è la testa della chiesa, descritta come il Suo corpo – piena e sostenuta dalla Sua gloria e potenza.
Sommario
Efesini capitolo 1 è una potente lode a Dio per il Suo piano eterno di salvezza, che si compie in Gesù Cristo. Paolo enfatizza l’elezione divina, la redenzione attraverso il sangue di Cristo e il sigillo dello Spirito Santo come segni dell’eredità divina. Mostra che Cristo, in quanto capo della chiesa, domina su tutto, in cielo e sulla terra. Il capitolo invita i credenti a crescere nella conoscenza di Dio e a riconoscere l’immensa grandezza della Sua potenza. Questa conoscenza deve rafforzare la speranza, la gratitudine e la fiducia nella guida sovrana di Dio.

 

 

Lettura settimanale dello Spirito della Profezia – Ellen White | Gesù di Nazaret
Kapitel 87: “Al Padre mio e Padre vostro”

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Commento
Introduzione:
Nel capitolo 87 apprendiamo dell’ultimo atto della vita terrena di Gesù e della sua ascensione al cielo. Gesù, avendo vinto la morte e il peccato, si prepara a salire al Padre suo nei cieli. Questo momento segna il compimento della sua missione sulla Terra e lascia la promessa duratura della sua presenza nei cuori dei credenti. Il luogo della sua ascensione – il Monte degli Ulivi – non è solo un punto geografico, ma un luogo ricco di ricordi della vita di Gesù, delle sue preghiere e della sua lotta per la salvezza dell’umanità. L’ascensione rappresenta la transizione di Gesù da Redentore sofferente a Re trionfante che ascende al cielo.
Commento:
Il capitolo 87 presenta l’ascensione di Gesù come un atto di vittoria e di compimento. Dopo aver completato la sua missione terrena e aver rivelato sé stesso come il Salvatore vivente, entra nei regni celesti. Questo momento è per i discepoli un misto di tristezza, per la separazione dal Maestro, e di speranza, perché hanno la conferma della sua vittoria sulla morte. Il Monte degli Ulivi, un tempo luogo di preghiera e lotta per Gesù, diventa ora il luogo del suo addio. Tuttavia, questo addio non è definitivo, ma segna l’inizio di una nuova era di speranza. Gesù promette di restare con i suoi seguaci e assicura loro che tornerà un giorno nella gloria.
Gli angeli confermano ai discepoli che Gesù non è partito per sempre, ma ritornerà nello stesso modo in cui lo hanno visto ascendere. L’immagine degli eserciti celesti che accolgono il loro Re simboleggia il trionfo futuro di Gesù al suo ritorno. Prima di questo momento, Gesù alza le mani in segno di benedizione, confermando la sua presenza e il suo legame continuo con loro.
Sintesi:
Il capitolo 87 descrive l’ascensione di Gesù come un momento commovente di esaltazione e di vittoria. Il Monte degli Ulivi, luogo di preghiera e di lotta, diventa il palcoscenico della sua gloriosa salita al cielo. Dopo aver dato conforto ai suoi discepoli e promesso il suo ritorno, Gesù viene avvolto da una nuvola che lo nasconde ai loro occhi. Gli angeli annunciano che Gesù tornerà nello stesso modo. Questo evento offre conforto e speranza, ispirando i discepoli a tornare a Gerusalemme pieni di gioia e gratitudine per il Cristo vivente.

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