Il diritto di diventare figli di Dio | 06.01.2025
La filiazione divina – Un dono per mezzo di Cristo
La filiazione divina è il più grande dono che un essere umano possa ricevere. Tuttavia, non è uno stato che possiamo raggiungere con le nostre forze o attraverso i nostri sforzi umani. È un privilegio divino concesso a coloro che accettano Gesù Cristo come Salvatore personale. In un mondo segnato dal peccato e dall’egoismo, la fede ci chiama a guardare a una potenza superiore, l’unica in grado di purificare il nostro cuore e di rinnovarlo. Giovanni Battista ci ha ricordato questa verità quando ha proclamato: «Ecco l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo!» (Giovanni 1:29). Riflettiamo oggi più profondamente su questa meravigliosa promessa e radichiamoci nella verità che, per mezzo di Cristo, possiamo diventare figli di Dio.
«Ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome.» Giovanni 1:12
La filiazione divina non è qualcosa che possiamo ottenere da soli. Solo a coloro che accettano Cristo come Salvatore personale è dato il potere di diventare figli e figlie, figli di Dio. Il peccatore non può, con le sue sole forze, liberarsi dal peccato. Deve guardare a una potenza superiore. Giovanni esclamò: «Ecco l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo!» (Giovanni 1:29). Solo Cristo ha il potere di purificare il cuore. Chi cerca perdono e accettazione non può che dire:
«Nulla porto con me, alla tua croce mi aggrappo.»
Ma la promessa della filiazione divina è rivolta a tutti coloro che credono nel suo nome. Tutti quelli che si avvicinano a Gesù con fede riceveranno il perdono. (Review and Herald, 3 settembre 1903)
La religione di Cristo trasforma il cuore. Trasforma l’uomo mondano in un uomo dal cuore celeste. Sotto la sua influenza, l’uomo egoista diventa altruista, perché questo è il carattere di Cristo. L’uomo ingannevole e intrigante diventa sincero e integro, tanto che fare agli altri ciò che vorrebbe fosse fatto a lui diventa la sua seconda natura. L’impuro viene trasformato dall’impurità alla purezza. Egli sviluppa abitudini rette, perché il Vangelo di Cristo è diventato per lui un profumo di vita per la vita. (The Southern Work, 7 febbraio 1905)
Dio doveva essere manifestato in Cristo, «riconciliando il mondo con sé» (2 Corinzi 5:19). A causa del peccato, l’uomo era caduto così in basso che gli era impossibile, con le sue sole forze, tornare in armonia con colui la cui natura è bontà e purezza. Ma Cristo, avendo redento l’uomo dalla condanna della Legge, può dare una potenza divina che si unisce agli sforzi umani. Così, attraverso il pentimento verso Dio e la fede in Cristo, i figli di Adamo, caduti nel peccato, possono diventare di nuovo «figli di Dio» (1 Giovanni 3:2). (Patriarchi e profeti, p. 64)
Quando l’uomo accetta Cristo, riceve il potere di vivere la vita di Cristo. (Parabole di Gesù, p. 314)
Caro Padre celeste,
ti ringraziamo per il dono inestimabile della filiazione che ci offri attraverso tuo Figlio, Gesù Cristo. Confessiamo che non possiamo fare nulla da soli per liberarci dal peccato e ti chiediamo umilmente perdono e purificazione. Aiutaci ad accettare ogni giorno Gesù come nostro Salvatore personale e a crescere nel suo amore e nella sua grazia. Donaci la forza di vivere una vita che ti onori e aiutaci a guidare gli altri nella tua verità e nel tuo amore. Che il tuo Spirito rinnovi il nostro cuore, purifichi i nostri pensieri e trasformi la nostra vita, affinché siamo una testimonianza vivente della tua grazia.
Nel nome di Gesù preghiamo. Amen.
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