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Serie IL GRAN CONFLITTO con il Pastore Mark Finley  |
Lezione 4.Sostenere la verità  |
Fermi nelle tenebre: Coraggio, Rinnovamento e la Luce della Fede

La Lezione 4 ci guida attraverso i tempi bui della storia della Chiesa medievale, in cui il popolo di Dio è rimasto saldo nonostante le persecuzioni e le sfide. Questa lezione illumina la luce della fede che penetra anche le tenebre più profonde, mostrando come Dio abbia rivelato gradualmente luce e conoscenza attraverso servitori scelti per guidare il mondo fuori dall’oscurità. Siamo ispirati da coraggiosi riformatori e credenti che, nonostante le proprie debolezze e tentazioni, sono rimasti fermi alla verità e alle promesse di Dio.
Versetto di memoria: Giovanni 3:14.15 – «Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell’uomo sia innalzato, affinché chiunque crede in lui abbia vita eterna.»  
Contenuto:
4.1 Perseguitati, ma vittoriosi

Persecuzione e Vittoria: Il popolo di Dio nel tempo profetico
I versi di Daniele 7,23–25 e Apocalisse 12,6.14 si riferiscono a periodi profetici in cui il popolo di Dio è perseguitato ma rimane comunque vittorioso. Questi testi descrivono un periodo di persecuzione da parte della Chiesa medievale, simboleggiato da 1260 giorni o un tempo, due tempi e mezzo tempo, equivalente a 1260 anni. Nonostante queste sfide, il popolo di Dio ha trovato rifugio e forza nel Suo amore e nella Sua cura. Questo periodo di persecuzione è iniziato nel 538 d.C. con l’espulsione degli Ostrogoti da Roma e si è concluso nel 1798 d.C. con la deposizione del Papa da parte del generale napoleonico Berthier. Nonostante la grave persecuzione, i fedeli di Cristo sono rimasti vittoriosi grazie al sacrificio di Gesù sulla croce e hanno mantenuto la loro fede, anche se ciò significava la morte. La loro vittoria sulle potenze delle tenebre è garantita dal sangue dell’Agnello, Gesù Cristo.
4.2 La luce vince le tenebre
La vittoria della fede sulle deviazioni e la speranza eterna dei fedeli
La Scrittura di Giuda esorta i cristiani a difendere la fede contro coloro che travisano la grazia di Dio. Questo era particolarmente rilevante per la Chiesa medievale, che, introducendo pratiche pagane e tradizioni umane, spesso si allontanava dall’insegnamento puro della Bibbia. I Valdesi si sono distinti come coraggiosi difensori della verità biblica e della vera fede in un periodo in cui la Chiesa era segnata da tali deviazioni. In Apocalisse 2,10, Dio promette ai fedeli fedeli la “corona della vita”, una ricompensa eterna per coloro che rimangono fedeli attraverso prove, sofferenze e persino la morte. Questa consolazione divina ha guidato generazioni di credenti, compresi i Valdesi, attraverso tempi difficili e ci ricorda che la nostra fede e la nostra lealtà sono di importanza eterna.
4.3 Il coraggio di rimanere fermi
Fede inarrestabile in tempi di oscurità
La costanza nella fede, il coraggio di fronte alla persecuzione e la lealtà incondizionata alla Parola di Dio caratterizzavano i Valdesi e i riformatori. Come Pietro e gli apostoli negli Atti degli Apostoli, riconoscevano che bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini. Copiando e distribuendo segretamente la Bibbia nelle loro comunità, hanno conservato le Sacre Scritture per secoli. La loro determinazione e impegno, nonostante il grande pericolo, brillavano come la luce dell’alba che diventa sempre più luminosa fino al pieno giorno.
4.4 La stella del mattino della Riforma
Il faro della Riforma: Passione per la Parola di Dio
La gioia nella Parola di Dio e la profonda convinzione della sua verità erano il cuore della Riforma, condivisi da coraggiosi riformatori come Wycliff. La loro devota passione per le Sacre Scritture era non solo personalmente edificante, ma anche un incentivo a diffondere il messaggio del Vangelo. Nonostante la persecuzione e l’opposizione, sono diventati modelli luminosi che, con la loro inabalabile fiducia nella Sacra Scrittura, hanno cambiato il mondo.
4.5 Alimentati dalla speranza
Speranza nelle tenebre: Le promesse inabalabili di Dio
Nonostante i tempi più bui e le prove più difficili, i cristiani devoti del Medioevo trovavano conforto e forza nelle inabalabili promesse di Dio. Vedevano la morte come sconfitta e traevano speranza e gioia dalla loro profonda comunione con Cristo. Jan Hus, nonostante le sue sofferenze personali e l’imminente esecuzione, ha sperimentato una pace interiore possibile solo attraverso la grazia di Dio. Le promesse eterni di Dio ci servono anche oggi come ancoraggio e ci ricordano che Egli rimane fedele, anche nei nostri momenti più difficili.
4.6 Riassunto
Costanza e speranza: L’eredità della fede in tempi di persecuzione e oscurità
Nella quarta lezione “Sostenere la verità”, viene esplorata la storia del popolo della fede in periodi profetici in cui sono rimasti vittoriosi nonostante la persecuzione da parte della Chiesa medievale. I Valdesi e i riformatori sono presentati come esempi luminosi di inabalabile costanza nella fede. La loro passione per la Parola di Dio e la speranza profondamente radicata nelle inabalabili promesse di Dio li hanno guidati attraverso i tempi più bui. Nonostante le persecuzioni e le sofferenze personali, hanno trovato conforto e forza nella comunione con Cristo e nelle promesse eterni del Vangelo.
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