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Una nuova vita | 19.04.2024
Nicodemo e il cammino verso la salvezza: Riflessioni sul dialogo con Gesù
Il dialogo tra Gesù e Nicodemo è un evento significativo nella Bibbia, che rivela il piano della salvezza e il ruolo della fede nella redenzione dell’uomo. Gesù spiegò a Nicodemo che per vedere il regno dei cieli, l’uomo deve nascere di nuovo. Questo significa che dobbiamo essere pronti a lasciare la nostra vecchia vita alle spalle e iniziare una nuova vita in Cristo. Attraverso la fede in Gesù e la grazia di Dio, riceviamo perdono e un nuovo cuore. Questo dialogo dimostra anche che il pentimento e il perdono sono resi possibili da Cristo e dallo Spirito Santo.

«Dovete nascere di nuovo.» Giovanni 3:7

Come Nicodemo, dobbiamo essere pronti a entrare nella vita come il più grande peccatore. A parte Cristo, non c’è «nessun altro nome sotto il cielo che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati» (Atti 4:12). Attraverso la fede riceviamo la grazia di Dio, ma la fede non è il nostro salvatore. Essa non merita nulla. È la mano con cui afferriamo Cristo e accettiamo i suoi meriti, il rimedio contro il peccato. E non possiamo nemmeno pentirci senza l’aiuto dello Spirito Santo. La Scrittura dice di Cristo: «Dio lo ha innalzato con la sua destra facendolo capo e salvatore, per dare a Israele il pentimento e il perdono dei peccati» (Atti 5:31). Il pentimento viene da Cristo, così come il perdono.
Come siamo salvati, dunque? «Come Mosè innalzò il serpente nel deserto», così è stato innalzato il Figlio dell’uomo, e tutti coloro che sono stati ingannati e morsi dal serpente possono guardare e vivere. «Ecco l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo» (Giovanni 1:29). La luce che proviene dalla croce rivela l’amore di Dio. Il suo amore ci attira a sé. Se non resistiamo a questo richiamo, saremo condotti ai piedi della croce, pieni di pentimento per i peccati che hanno crocifisso il Salvatore. Poi lo Spirito di Dio, attraverso la fede, genera una nuova vita. Pensieri e desideri sono sottomessi alla volontà di Cristo. Cuore e mente sono ricreati a immagine di colui che opera in noi. Allora la legge di Dio viene scritta nel cuore e nella mente, e possiamo dire con Cristo: «Dio mio, desidero fare la tua volontà» (Salmi 40:8).
Nel dialogo con Nicodemo, Gesù descrisse il piano di salvezza e la sua missione nel mondo. In nessun altro discorso successivo spiegò in modo più dettagliato e passo dopo passo l’opera che deve essere compiuta nel cuore di coloro che vogliono ereditare il regno dei cieli. All’inizio del suo ministero, Cristo rivelò a un membro del Sinedrio, il più ricettivo degli spiriti e un insegnante ufficiale del popolo, la verità. Ma i capi d’Israele non accolsero la luce. Nicodemo nascose la verità nel suo cuore e per tre anni sembrò che non producesse alcun frutto.
Nicodemo raccontò a Giovanni la storia di questo incontro, e attraverso la sua penna è stata tramandata per l’apprendimento di milioni di persone.
Ellen White, La vita di Gesù, pp. 175-177
Caro Padre celeste,
Ti ringraziamo per la profonda verità che ci hai rivelato attraverso il dialogo tra Gesù e Nicodemo. Aiutaci a venire a te come fece Nicodemo e a sperimentare la nuova nascita attraverso il tuo Spirito. Ti chiediamo di aprire i nostri cuori affinché possiamo accogliere il tuo amore e la tua grazia. Rafforza la nostra fede, affinché possiamo camminare nella nuova vita che hai previsto per noi. Fa’ che ricordiamo sempre che solo attraverso Gesù Cristo e il suo sacrificio sulla croce è possibile ottenere la salvezza. Guidaci quotidianamente attraverso il tuo Spirito Santo verso il pentimento e la conversione. Donaci la saggezza di interiorizzare i tuoi comandamenti nella nostra vita e di agire secondo essi. Possa la nostra mente e i nostri desideri essere sempre in armonia con la tua volontà. Ti ringraziamo per rinnovarci con la tua grazia e misericordia.
Nel nome di Gesù preghiamo. Amen.

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