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Umiltà | 15.03.2025
L’umiltà di Cristo – Il nostro cammino verso la comunione eterna con Dio
L’umiltà e l’obbedienza sono le chiavi della vera sicurezza in Cristo. Solo quando gli affidiamo completamente la nostra vita possiamo sperimentare la leggerezza del Suo giogo. La Bibbia rivela che Gesù, pur essendo Dio, si è umiliato per salvarci. Questa verità è una fonte di speranza e di forza per tutti coloro che vogliono seguirlo. In questo testo scopriremo come la dolcezza e la dedizione di Gesù dovrebbero modellare la nostra vita.

“Egli, al contrario, concede una grazia ancora più grande; perciò la Scrittura dice: «Dio resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili.»” (Giacomo 4:6)

Sei al sicuro solo quando ti leghi strettamente a Cristo in piena sottomissione e obbedienza. Il Suo giogo è leggero, perché Cristo porta il peso. Se prendi su di te il peso della croce, esso diventerà leggero, e quella croce sarà per te la garanzia della vita eterna. È il privilegio di ognuno seguire il Signore con gioia ed esclamare ad ogni passo: «La Tua bontà mi ha reso grande!»
Ma se vogliamo viaggiare verso il cielo, dobbiamo prendere la Parola di Dio come nostro manuale di studio. Dalle parole dell’ispirazione dobbiamo trarre ogni giorno lezioni.
L’umiltà di Gesù Cristo è incomprensibile per la mente umana, ma la Sua divinità e la Sua esistenza prima della creazione del mondo non possono mai essere messe in dubbio da coloro che credono nella Parola di Dio. L’apostolo Paolo parla del nostro Mediatore, l’unico Figlio di Dio, che nella Sua gloria era uguale a Dio, il comandante di tutte le schiere celesti, e che, quando rivestì la Sua divinità della natura umana, prese la forma di un servo.
Diventando uomo, Cristo rivelò un’umiltà che stupì gli esseri celesti. L’atto di diventare uomo non sarebbe stato un’umiliazione se non fosse stato per la Sua esistenza eterna nella gloria. Dobbiamo aprire la nostra mente per comprendere che Cristo mise da parte il Suo abito regale, la Sua corona imperiale e la Sua alta posizione di supremo comandante, e rivestì la Sua divinità della natura umana per incontrare l’uomo dove si trovava e dargli la forza morale di diventare figli e figlie di Dio. Per redimere l’uomo, Cristo divenne obbediente fino alla morte – alla morte sulla croce. (Youth’s Instructor, 13 ottobre 1898)
La dolcezza e l’umiltà che caratterizzarono la vita di Cristo si manifesteranno nella vita e nel carattere di coloro che «camminano come Egli ha camminato». (Youth’s Instructor, 8 novembre 1894)
Caro Padre celeste,
Ti ringraziamo per l’immenso esempio di umiltà e amore che Tuo Figlio Gesù Cristo ci ha dato. Aiutaci a seguirlo con totale abbandono, affinché possiamo anche noi sperimentare la leggerezza del Suo giogo. Dacci la forza di portare la nostra croce con gioia, sapendo che è il cammino verso la vita eterna. Che la Tua Parola ci guidi ogni giorno e trasformi i nostri cuori, affinché camminiamo nella dolcezza e nell’umiltà, come Cristo ha camminato.
Amen.

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