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27.Gennaio 2025
Lettura quotidiana della Bibbia – Colossesi Cap.3
1 Se dunque voi siete stati risuscitati con Cristo, cercate le cose di sopra dove Cristo è seduto alla destra di Dio.
2 Abbiate l’animo alle cose di sopra, non a quelle che son sulla terra;
3 poiché voi moriste, e la vita vostra è nascosta con Cristo in Dio.
4 Quando Cristo, la vita nostra, sarà manifestato, allora anche voi sarete con lui manifestati in gloria.
5 Fate dunque morire le vostre membra che son sulla terra: fornicazione, impurità, lussuria, mala concupiscenza e cupidigia, la quale è idolatria.
6 Per queste cose viene l’ira di Dio sui figliuoli della disubbidienza;
7 e in quelle camminaste un tempo anche voi, quando vivevate in esse.
8 Ma ora deponete anche voi tutte queste cose: ira, collera, malignità, maldicenza, e non vi escano di bocca parole disoneste.
9 Non mentite gli uni agli altri,
10 giacché avete svestito l’uomo vecchio con i suoi atti e rivestito il nuovo, che si va rinnovando in conoscenza ad immagine di Colui che l’ha creato.
11 Qui non c’è Greco e Giudeo, circoncisione e incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo è in ogni cosa e in tutti.
12 Vestitevi dunque, come eletti di Dio, santi ed amati, di tenera compassione, di benignità, di umiltà, di dolcezza, di longanimità;
13 sopportandovi gli uni gli altri e perdonandovi a vicenda, se uno ha di che dolersi d’un altro. Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi.
14 E sopra tutte queste cose vestitevi della carità che è il vincolo della perfezione.
15 E la pace di Cristo, alla quale siete stati chiamati per essere un sol corpo, regni nei vostri cuori; e siate riconoscenti.
16 La parola di Cristo abiti in voi doviziosamente; ammaestrandovi ed ammonendovi gli uni gli altri con ogni sapienza, cantando di cuore a Dio, sotto l’impulso della grazia, salmi, inni, e cantici spirituali.
17 E qualunque cosa facciate, in parola o in opera, fate ogni cosa nel nome del Signor Gesù, rendendo grazie a Dio Padre per mezzo di lui.
18 Mogli, siate soggette ai vostri mariti, come si conviene nel Signore.
19 Mariti, amate le vostre mogli, e non v’inasprite contro a loro.
20 Figliuoli, ubbidite ai vostri genitori in ogni cosa, poiché questo è accettevole al Signore.
21 Padri, non irritate i vostri figliuoli, affinché non si scoraggino.
22 Servi, ubbidite in ogni cosa ai vostri padroni secondo la carne; non servendoli soltanto quando vi vedono come per piacere agli uomini, ma con semplicità di cuore, temendo il Signore.
23 Qualunque cosa facciate, operate di buon animo, come per il Signore e non per gli uomini;
24 sapendo che dal Signore riceverete per ricompensa l’eredità.
25 Servite a Cristo il Signore! Poiché chi fa torto riceverà la retribuzione del torto che avrà fatto; e non ci son riguardi personali.
Riveduta 1927. Public Domain

 

Commento
Introduzione:
Il Capitolo 3 dei Colossesi è un invito ai credenti a rinnovare completamente la loro vita in Cristo. Esso mette in evidenza il contrasto tra il “vecchio uomo”, segnato dai desideri peccaminosi e dal pensiero mondano, e il “nuovo uomo”, plasmato a immagine di Cristo. Paolo esorta i credenti a voltare le spalle alle cose terrene e a cercare ciò che è “in alto”. Fornisce istruzioni pratiche su come vivere nella gioia dell’amore, nel perdono e nella gratitudine, e introduce un ordine domestico cristiano fondato sul reciproco rispetto e timore di Dio. Questo capitolo invita a una trasformazione interiore resa possibile da Cristo.
Commento:
In questo capitolo Paolo lancia una sfida chiara ai credenti: devono abbandonare il “vecchio uomo” e indossare il “nuovo uomo” che viene rinnovato in Cristo. Il linguaggio metaforico utilizzato sottolinea che il cambiamento spirituale non è superficiale, ma implica un completo rinnovamento del carattere e dello stile di vita. L’invito a “cercare ciò che è in alto” sposta l’attenzione sui valori eterni e sulla gloria di Cristo, invece di lasciarsi distrarre dai desideri mondani e dagli obiettivi effimeri.
Particolarmente impressionante è l’elenco delle cose che i credenti sono chiamati ad abbandonare: rabbia, malizia, calunnia e altri peccati che distruggono le relazioni interpersonali. Queste qualità negative devono essere sostituite da virtù positive quali misericordia, gentilezza, umiltà e pazienza. Ciò evidenzia che la trasformazione del “nuovo uomo” non è passiva, ma richiede una decisione consapevole e uno sforzo attivo.
Viene poi sottolineato il ruolo centrale dell’amore, definito come “il vincolo della perfezione”. L’amore è la base per una convivenza armoniosa, sia nella chiesa, nella famiglia o nella società. Paolo afferma che l’amore è la chiave per la pace e la gratitudine che dovrebbero governare i cuori dei credenti. La pace di Dio, mediata da Cristo, è presentata come il criterio per le decisioni e come fondamento delle relazioni.
Un aspetto notevole del capitolo è la tavola domestica cristiana, in cui Paolo fornisce istruzioni specifiche per coniugi, figli, padri e servi. Questi insegnamenti si basano sulla responsabilità reciproca e sul timore di Dio, dimostrando che la vita cristiana non riguarda solo la fede personale, ma anche le relazioni sociali e familiari. L’esortazione a “fare ogni cosa di cuore, come per il Signore e non per gli uomini” mette in risalto l’importanza dell’atteggiamento interiore. È un invito a svolgere tutte le attività – spirituali o quotidiane – con gratitudine e servizio per Dio.
Complessivamente, il capitolo offre una guida completa per una vita orientata a Cristo, unendo principi teologici a applicazioni pratiche e mostrando come la fede debba plasmare sia la vita personale sia quella comunitaria.
Sintesi:
Il Capitolo 3 dei Colossesi esorta i credenti a rinnovare la loro vita in Cristo, abbandonando il “vecchio uomo” e indossando il “nuovo uomo” formato a immagine di Cristo. Paolo li esorta a sradicare i desideri terreni e a cercare le cose “in alto”, dove regna Cristo. Sottolinea l’importanza dell’amore, del perdono e della pace come fondamenti della vita cristiana e fornisce istruzioni pratiche per le relazioni familiari e sociali, basate sul rispetto reciproco e sul timore di Dio. Il capitolo si conclude con l’invito a compiere ogni azione con sincerità e gratitudine per il Signore, offrendo così un potente modello per una vita che glorifica Cristo.

 

 

Lettura settimanale dello Spirito della Profezia – Ellen White | La via migliore
Kapitel 2: Sulle orme di Gesù

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Commento
Introduzione:
Il Capitolo 2 descrive in modo impressionante lo stato dell’uomo dopo la caduta nel peccato. Mostra come l’uomo sia stato separato da Dio e, nella sua debolezza, incapace di liberarsi dalla schiavitù del peccato. Attraverso la disobbedienza, le capacità originariamente nobili dell’uomo sono state corrotte, e l’egoismo ha sostituito l’amore. In questo stato viene evidenziata la dipendenza dell’uomo dalla grazia di Dio e la necessità della redenzione per mezzo di Cristo. Il capitolo chiarisce che solo attraverso Cristo è possibile ristabilire il legame con Dio, poiché egli è l’unico mediatore tra il cielo e la terra.
Commento:
Questo capitolo esprime la profonda verità che l’uomo è perduto senza l’intervento divino. Lo stato originario dell’uomo, caratterizzato da santità, amore e comunione con Dio, è stato radicalmente trasformato dalla caduta. L’uomo ha perso la sua forza spirituale ed è diventato prigioniero del peccato e di Satana. Questa alienazione da Dio ha comportato non solo la mancanza di gioia nella santità, ma anche un allontanamento dalla comunione con Dio. L’idea che un peccatore, anche in cielo, non possa provare gioia perché le sue inclinazioni e motivazioni sono completamente opposte a quelle celesti, risulta particolarmente incisiva. Ciò evidenzia che la redenzione non è solo un atto legale, ma una trasformazione interiore del cuore.
Un elemento centrale del capitolo è il riconoscimento che l’uomo, con le proprie forze, non è in grado di sfuggire al peccato. L’istruzione, gli sforzi morali o i rituali esteriori non possono trasformare il cuore. Questo mostra l’assoluta necessità dell’intervento di Dio attraverso Cristo. La descrizione di Cristo come mediatore tra il cielo e la terra, che colma il divario causato dal peccato, è una potente rappresentazione della sua opera redentrice. Questa connessione viene ristabilita in Cristo, il quale unisce l’umanità caduta alla fonte della potenza divina.
Un altro punto significativo è l’idea che ogni sforzo umano per il progresso o il perfezionamento morale sia vano senza Cristo. L’uomo può giungere alla vera santità e comunione con Dio solo attraverso la grazia divina. Il passaggio mostra anche l’amore di Dio, che si manifesta nel dono del Suo Figlio. Questo amore è più forte della morte e rivela il prezzo supremo che Dio è stato disposto a pagare per redimere l’umanità.
In conclusione, il capitolo esorta con forza il lettore a non trascurare la grazia redentrice di Dio. Esorta a riconoscere la pazienza e lo sforzo celeste per riportare l’umanità caduta alla comunione con Lui. L’idea che non si sarebbero potuti adottare mezzi più efficaci dell’abnegazione di Gesù sottolinea l’urgenza e la profondità dell’amore divino. Il capitolo invita a rispondere a questo amore, a consegnare la propria vita a Cristo e ad accettare la comunione offerta con Dio.
Sintesi:
Il Capitolo 2 descrive la perdizione dell’uomo dopo la caduta e la sua totale dipendenza dalla grazia di Dio per la redenzione. L’uomo, che originariamente viveva in santità e in comunione con Dio, è stato alienato a causa del peccato e incapace di liberarsi da solo. Il divario tra Dio e l’uomo può essere colmato solo attraverso Cristo, il mediatore, che ristabilisce il legame tra il cielo e la terra e offre all’uomo una nuova vita. Il capitolo sottolinea la necessità di una trasformazione interiore attraverso la grazia di Cristo e mostra l’amore infinito di Dio, che si manifesta nella dedizione del Suo Figlio. Esorta il lettore ad accettare questa grazia e a dedicarsi completamente a Dio, per ricevere il dono della redenzione e ritornare alla comunione con Lui.

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