Per cosa dovremmo pregare? | 21.05.2024
La forza della fede: Un percorso verso il compimento interiore e la crescita spirituale
Introduzione: In molte persone, nonostante i loro sforzi per seguire i comandamenti di Dio, c’è una mancanza di pace e gioia. Questa lacuna spesso deriva da una pratica insufficiente della fede. La preghiera è la chiave per ricevere le promesse illimitate di Dio e trovare il compimento spirituale. Permette di correggere gli errori, sviluppare punti di forza del carattere e acquisire saggezza divina. Attraverso l’intima comunione con Dio, i credenti possono raggiungere una vita piena di amore, obbedienza e santità. Questo processo li guida dalle prime luci del mattino fino alla piena luminosità del giorno.
“Allo stesso modo lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; perché non sappiamo pregare come si conviene, ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili.” Romani 8:26
Ci sono molti che, pur cercando di seguire i comandamenti di Dio, hanno poca pace e gioia. Questa mancanza nella loro esperienza è il risultato di una pratica insufficiente della fede. Camminano come su un terreno salato, in un deserto arido bruciato dal sole. Chiedono poco, quando potrebbero chiedere molto, perché le promesse di Dio non hanno limiti. Persone come queste non rappresentano adeguatamente la santificazione che viene dall’obbedienza alla verità. Il Signore desidera che tutti i suoi figli e figlie siano felici, in pace e obbedienti. Attraverso l’esercizio della fede, il credente acquisisce queste benedizioni. Con la fede, ogni mancanza di carattere può essere colmata, ogni macchia purificata, ogni errore corretto e ogni qualità desiderata sviluppata.
La preghiera è il mezzo stabilito dal cielo per la vittoria nella lotta contro il peccato e per lo sviluppo del carattere cristiano. L’influenza divina, che arriva in risposta alla preghiera di fede, realizzerà nell’anima del devoto tutto ciò che ha chiesto. Possiamo chiedere: il perdono dei peccati, lo Spirito Santo, una natura simile a quella di Cristo, la saggezza e la forza per compiere la sua opera, e ogni dono che ha promesso, e la promessa è: “Riceverete.”
Sulla montagna, insieme a Dio, Mosè vide il modello di questa meravigliosa costruzione che doveva essere la sua dimora eterna di gloria. Sulla montagna con Dio – nel luogo misterioso della comunione – dobbiamo contemplare il suo glorioso ideale per l’umanità. In tutte le epoche, Dio ha realizzato il suo piano per i suoi figli attraverso la comunione con il cielo, rivelando gradualmente gli insegnamenti della grazia alla loro mente. Il suo modo di comunicare la verità è illustrato dalle parole: “Egli verrà come la pioggia, come la pioggia di primavera che bagna la terra” (Osea 6:3). Chi si mette dove Dio può illuminarlo, avanza dalla parziale oscurità del mattino alla piena luminosità del mezzogiorno.
La vera santificazione significa amore perfetto, obbedienza perfetta, perfetta conformità alla volontà di Dio. Dobbiamo essere santificati per Dio attraverso l’obbedienza alla verità. La nostra coscienza deve essere purificata dalle opere morte per servire il Dio vivente. Non siamo ancora perfetti, ma è nostro privilegio liberarci dai vincoli dell’egoismo e del peccato e avvicinarci alla perfezione.
Ellen White, Atti degli Apostoli, pp. 563-564
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